Empatia
Lucio Pinkus
Gianni Carchia
In psicologia per empatia (termine derivato dal greco ἐν, "in", e -πάθεια, dalla radice παθ- del verbo πάσχω, "soffro", sul calco del tedesco Einfühlung), si intende [...] modo immediato e talvolta senza far ricorso alla comunicazione verbale. Il termine viene anche usato per indicare quei fenomeni riferimento del proprio interlocutore per condividerlo. Questo primo aspetto dell'empatia - che è la comprensione empatica ...
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Il futuro anteriore (o futuro composto) è un tempo verbale dell’➔indicativo che esprime fatti proiettati nel futuro ma avvenuti prima di altri. Nell’esempio che segue:
(1) quando Maria si sveglierà, Luca [...]
In presenza di verbi che esprimono una fase del processo verbale (come finire, iniziare, ecc.; ➔ fraseologici, verbi), il e il momento di riferimento). Il sussistere di un aspetto di posteriorità indefinita rispetto a un punto dell’asse temporale ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] un sincretismo più duttile e articolato. Altro aspetto qualificante del Nòvo Dizionàrio universale fu l’adozione ). Il severo giudizio su Crispi fu motivo di un vivace scontro verbale con Giosue Carducci (già incontrato a Bologna nel 1881 e ospitato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ai primi anni del Seicento risale un corpus di composizioni di autori inglesi [...] Un precedente diretto, almeno per quanto riguarda l’aspetto testuale, potrebbe essere indicato nelle due fricasseés di scene familiari, scene di caccia, il tutto in un linguaggio verbale ricco di elementi dialettali. A questo gruppo va aggiunto un ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] si presenta a volte in forme simili ma dipende dal sintagma verbale (2), l’apposizione dipende sempre dal sintagma nominale (3) solo la sfera lavorativa, ma si estende a tutti gli aspetti della biografia dei soggetti (La città infinita, a cura di ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] , 9-11 ottobre 2003), Rende, Università della Calabria. Centro editoriale e librario.
Breu, Walter (2007), Il sistema degli aspettiverbali dello slavo molisano e l’influsso dell’italiano come L2, in Consani & Desideri 2007, pp. 186-204.
Breu ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] riguardano per lo più il sapere astronomico e geografico, ma rinviano a ogni aspetto enciclopedico: ad esempio, l’età infantile: «anzi che tu lasciassi il fa da regia discorsiva rispetto a un tessuto verbale in cui si contrappongono le figure con un ...
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L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] competenza linguistica dell’interlocutore, il foreigner talk ha qualche aspetto in comune col ➔ baby talk, che si distingue pidgin, è indizio di foreigner talk la riduzione del sistema verbale ai soli infinito e participio passato e l’uso di niente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama culturale degli anni Sessanta, fortemente segnato dall’emergere di [...] di considerazioni programmatiche del tipo: “Nell’arte, il concetto è l’aspetto più importante del lavoro […]”, oppure “L’idea in se stessa, anche nel titolo il colore, Le Witt traduce il testo verbale in quello visivo e l’opera si identifica con la ...
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Balbuzie
Magda Di Renzo
La balbuzie, detta anche disfemia o disartria funzionale, è un'alterazione del flusso verbale che si manifesta in forma di blocchi o di ripetizioni di sillabe, causati da spasmi [...] si convince di essere un cattivo parlatore perché non risponde alle aspettative dell'ambiente e ciò dà il via alla sua particolare può favorire una capacità di controllo del flusso verbale, con conseguente diminuzione del disturbo. Tale intervento ...
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aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.