Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’introduzione del sonoro comporta una serie di conseguenze importanti sia sotto l’aspetto [...] sceneggiatura e su modelli di tipo teatrale. Proprio questo aspetto è quello che viene più spesso preso di mira dai il regista affronta la sfida di ridurre al minimo la componente verbale. In polemica con Pagnol, Clair interpreta il film sonoro come ...
Leggi Tutto
I peggiorativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) ottenuti per ➔ derivazione, il cui significato implica una valutazione negativa da parte del parlante, che in questo modo prende le distanze rispetto [...] sporca o logora, un vecchiaccio lo è per il carattere o l’aspetto fisico, un momentaccio per gli eventi con esso connessi, una vociaccia dinamitardo, beffardo, testardo, aggettivale, come vecchiardo, verbale, come infingardo (< infingere) e il ...
Leggi Tutto
I verbi atmosferici (o meteorologici) sono quei ➔ verbi che esprimono appunto eventi meteorologici. Nella lista appaiono albeggiare, annottare, balenare, brinare, diluviare, fioccare, fulminare, gelare, [...] l’uno o l’altro ausiliare da parte dei parlanti agisce verosimilmente il modo in cui è percepito l’aspetto dell’azione verbale. È stato proposto (Benincà & Cinque 1992; Sorace 2000) di legare la selezione di essere all’espressione esplicita di ...
Leggi Tutto
ricordo
Recupero di informazione precedentemente acquisita e immagazzinata attraverso i processi presenti nei sistemi di memoria (➔).
Il recupero delle tracce di memoria
Il recupero può avvenire dai [...] cruciale per tutta la vita. Ciò è dovuto a un aspetto particolare del r. di memorie dichiarative, ossia la sua natura leggiamo un libro, la memorizzazione non si limita al contenuto verbale del libro ma include la disposizione del testo nella pagina, ...
Leggi Tutto
I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] informazioni grammaticali e lessicali differenzia i tempi semplici dai tempi composti, in cui invece la flessione verbale di tempo, ➔ aspetto, modo (➔ modi del verbo) e ➔ persona e la semantica lessicale sono analiticamente ripartite tra un ausiliare ...
Leggi Tutto
I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] da essa trasmesse.
Si tratta di aspetti come il volume della voce, la velocità di elocuzione (➔ pronuncia), le esitazioni, le pause di silenzio, che, «pur strettamente inerenti alla comunicazione verbale, non si lasciano analizzare [come quella ...
Leggi Tutto
Per parole generali si intende un gruppo eterogeneo di parole dal significato generico, che può però essere determinato quando queste si riferiscano o a un referente implicitamente noto, o a un referente [...] salute sarebbe meglio lasciare il lavoro? Fallo!
Benché sia il sintagma verbale nel suo insieme ad acquistare un valore anaforico, nell’es. Wanda (1988), Nominali anaforici incapsulatori: un aspetto della coesione lessicale, in Dalla parte del ...
Leggi Tutto
Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] avanti, dare addosso, venire via), le locuzioni verbali sono formate da un nucleo verbale e da un complemento diretto o indiretto, come prendeva registra i tratti grammaticali di tempo, modo, aspetto, persona e numero:
(1) mentre Pietro prendeva ...
Leggi Tutto
Beckett, Samuel (propr. Samuel Barclay)
Nadia Fusini
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore irlandese, nato a Foxrock (Dublino) il 13 aprile 1906 e morto a Parigi il 23 dicembre 1989. Fu uno degli autori [...] B. rifiutava la dimensione narrativa, l'intrigo, la trama, concentrandosi su metafore poetiche con una forte sottolineatura dell'aspetto non verbale, puramente visuale dell'immagine (la stanza circolare in Fin de partie, il buco nero alla sommità del ...
Leggi Tutto
INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito [...] o un’azione immediata (infinito narrativo o descrittivo)
Ecco arrivare l’ambasciatore
Con la preposizione ➔a evidenzia l’aspetto intensivo, durativo, ripetitivo dell’azione
E lui lì a sbraitare in continuazione.
Dubbi
Nell’analisi del periodo può ...
Leggi Tutto
aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.