Uomo politico (Fréjus 1748 - Crosne 1836). Abate, godette di enorme popolarità (1788-89) per alcuni opuscoli di carattere politico, con cui condusse la campagna per preparare la convocazione degli Stati [...] Stato, che qualificò come espressivo dell’intera nazione e non solo di una sua parte. Nell'Assemblea nazionale costituente contribuì all'istituzione del regime elettorale censitario (1791), distinguendo tra cittadini attivi e passivi (v. Cittadinanza ...
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tèrzo stato Antica ripartizione giuridico-sociale risalente al Medioevo, ereditata dall'ancien régime e fondata sulla divisione della società in ordini: al t.s. appartenevano tutti coloro che non rientravano [...] Rivoluzione francese: dopo l'apertura degli Stati generali (1789), esso si proclamò Assemblea dei deputati della nazione e in seguito Assemblea nazionale costituente, presto riconosciuta dagli altri due ordini. La Rivoluzione sancì dunque la fine ...
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Uomo politico francese (Peypin, Bocche del Rodano, 1884 - Nizza 1977). Deputato socialista (1924-58), il 10 luglio 1940 votò contro la delega dei pieni poteri a Pétain e nel 1942 raggiunse Londra. Presidente [...] dell'Assemblea Consultiva di Algeri e della prima Costituente francese, il 23 genn. 1946 sostituì De Gaulle alla direzione del governo provvisorio fino al 12 giugno. Costantemente rieletto alle varie assemblee, fu fino al 1947 più volte ministro. ...
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Uomo politico venezolano (Capacho 1858 - San Juan, Portorico, 1924), detto il "salvatore" della nazione. Deputato nel 1890, profugo quindi in Colombia, organizzò (1899) la rivolta che abbatté Andrade; [...] occupò militarmente Caracas e convocò l'Assemblea nazionale costituente, che nel 1900 lo elesse presidente. Rieletto nel 1904, promulgò la nuova costituzione generale. Sconfisse, dopo tre anni di lotte, il conservatore Matos e soffocò nel 1903 la ...
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Uomo politico (Pont-l'Évêque 1746 - Parigi 1794); elaborò il progetto di riorganizzazione del sistema giudiziario, ed ebbe gran parte nelle riforme della pubblica amministrazione e in tutta l'attività [...] ; deputato di Rouen alla Costituente (1789) e per quattro volte presidente dell'assemblea; fu anche giudice del tribunale di cassazione. Accusato sotto il Terrore di complicità in una cospirazione dantonista, fu condannato a morte e ghigliottinato ...
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Denominazione, soprattutto in passato, di alcuni organi collegiali della pubblica amministrazione, derivante dalla natura esclusivamente consultiva delle loro attribuzioni.
C. nazionale Assemblea istituita [...] Nord, solo il 22 settembre 1945. I 440 consultori erano stati nominati dal governo in qualità di rappresentanti dei partiti, o perché personalità politiche antifasciste. Cessò il 1° giugno 1946; 128 consultori furono eletti deputati alla Costituente. ...
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Uomo politico e militare (Filadelfia 1744 - Lancaster, Pennsylvania, 1800). Delegato al Congresso continentale (1774), entrò nell'esercito (1775) e divenne primo aiutante di campo del generale Washington. [...] al Congresso (1782), ne divenne presidente (1783). In seguito fu presidente dell'Assemblea legislativa della Pennsylvania, delegato alla Convenzione costituente (1787) e presidente del Consiglio esecutivo della Pennsylvania. Dal 1790 al 1799 fu ...
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Uomo politico (Parigi 1759 - Appenzell, Svizzera, 1798). Membro del parlamento, deputato della nobiltà agli Stati generali del 1789, fu uno dei leader del costituzionalismo liberale e con A.-P. Barnave [...] fu l'arbitro della Costituente francese. Dopo la fallita fuga di Luigi XVI, il D. al pari dei suoi amici subì una involuzione conservatrice, e i ritocchi costituzionali del 1791 in tal senso furono dal D. difesi in assemblea in segreto accordo con ...
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Uomo politico francese (Mirecourt, Vosgi, 1818 - Parigi 1898); fu deputato alla Costituente nel 1848, ministro del Commercio e dei Lavori Pubblici nel 1848-49 e nel 1851; fu più tardi uno dei capi del [...] É. Ollivier fu ministro delle Finanze (1870). Uomo di destra, sotto la rerza Repubblica (in essa fu presidente dell'Assemblea nazionale, 1871, ministro dell'Interno, 1875-76, e dal 1876 senatore inamovibile) avversò i repubblicani e sostenne il Mac ...
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Uomo politico e scrittore (n. Hagetmau, Landes, 1816 - m. 1885). Fondatore con Lamennais del giornale Le Peuple constituant, deputato di estrema sinistra (montagnardo) alla Costituente del 1848 e all'assemblea [...] legislativa del 1849, esule durante l'impero di Napoleone III (Bruxelles, Losanna), alla caduta di questo fu nominato ministro di Francia ad Atene. Deputato di estrema sinistra dal 1871 al 1881, morì mentre ...
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costituente
costitüènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di costituire]. – 1. agg. Che costituisce: gli elementi c. del discorso. 2. s. m. a. In chimica, elemento che entra nella costituzione di un composto. b. In farmacologia, sostanza che...
assemblea
assemblèa s. f. [dal fr. assemblée, der. di assembler: v. assembrare1]. – 1. a. Riunione di persone per discutere o deliberare su affari di interesse comune o collettivo (a. degli studenti, degli operai di una fabbrica, ecc.), soprattutto...