DEL CARRETTO, Galeotto, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio primogenito di Lazzarino (II), marchese del Finale, e di una Caterina - di cui ignoriamo la casata - nacque alla fine del secolo XIV; [...] a Giorgino Del Carretto, signore di una terza parte del Finale, la sua quota sul marchesato e, il 20 maggio 1429, la assegnò al D.: in questo modo, il frazionamento del feudo, avvenuto nell'ultimo quarto del secolo XIV a seguito delle lotte interne ...
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FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] non fu sconfitta nel 272 dall'imperatore Aureliano e questi, sulla base di un appello dei suoi avversari, decise la sua rimozione e assegnò la sede e gli edifici episcopali al gruppo che era in rapporto con i vescovi d'Italia e di Roma, secondo la ...
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BEVIONE, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 27 dic. 1879 da Carlo e da Maria Alloj. Dopo essersi laureato in giurisprudenza intraprese l'attività giornalistica, divenendo nel 1904 redattore [...] delle prime elezioni a suffragio quasi universale in Italia" (Salvadori, p. 252). L'esito delle votazioni, svoltesi il 28 giugno 194, assegnò la vittoria al B., che ebbe 11.058 voti, appena 67 in più dell'avversario.
L'elezione del B. rese evidente ...
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LUDOLF, Guglielmo
Marco Meriggi
Nacque a Istanbul il 23 luglio 1818, dal conte Giuseppe Costantino, ambasciatore del Regno delle Due Sicilie presso la Porta ottomana, e dalla contessa Tecla Weissenhof.
Gli [...] alcuni esercizi scolastici risalenti a quel lungo soggiorno) e poi raggiunse i genitori a Roma, sede che nel frattempo era stata assegnata al padre. Qui fece i suoi studi di giurisprudenza e conseguì la laurea.
Nominato il 17 febbr. 1838 guardia d ...
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DEGLI ERMANNI (de Armannis, de Ermannis, de Hermannis), Felcino (Falcinus, Felicinus)
Claudio Regni
Figlio di Bartolomeo di Felcino, nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIV da nobile famiglia [...] , tra cui Marco e Giovanni Longobardi, Giovanni Marchesi e Cecco Ducciarelli e ne confiscò i beni mobili ed immobili, che assegnò in parte ai fratelli Carlo, Braccio e Giovanni Fortebracci, figli di Oddo, come risarcimento dei danni da questi ultimi ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Tommaso di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, figlio del nobile Guglielmo di Fasanella, del quale si hanno notizie intorno al 1210, [...] Chiesa, rifugiandosi forse, in un primo momento, a Roma. Per compensare le privazioni dell'esilio, nel dicembre 1247, papa Innocenzo IV assegnò al F. e ai suoi fratelli Gilberto e Matteo i feudi di Laurino, Balvano e Buccino in Principato, ma per il ...
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BORROMEO, Giberto
Roberto Zapperi
Appartenente ad una delle più potenti famiglie di feudatari milanesi, nacque a Milano verso il 1460 da Giovanni conte di Arona e da Cleofe Pio.
Il grande rilievo politico [...] oppositore del governo sforzesco e la buona disposizione mostrata verso il nuovo regime gli conciliarono il favore del re che gli assegnò una ricca pensione e nel novembre del 1499 lo nominò senatore per l'ordine dei cavalieri. L'adesione del B. alla ...
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BONCOMPAGNI, Boncompagno
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna il 13 dic. 1504, secondo figlio maschio - il maggiore, Ugo, fu papa Gregorio XIII - di Cristoforo e Angelica Marescalchi. Le fortune economiche [...] costringeva la sua qualità di congiunto del papa.
Miglior fortuna gli riservò il pontificato di Sisto V, che il 22 giugno 1585 gli assegnò il governo di Fermo, il 19 dic. 1586 la carica di capitano di Budrio e l'11 luglio 1587 lo confermò nel numero ...
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franco-prussiana, guerra
Conflitto armato tra la Francia e la Prussia combattuto nel 1870-71 e conclusosi con la sconfitta francese. A creare le premesse per la guerra fu l’azione politico-diplomatica [...] formalmente il 21 febbraio a Versailles, non si conclusero col Trattato di Francoforte del 10 maggio 1871. Quest’ultimo assegnò alla Prussia l’Alsazia e la Lorena, modificando gli equilibri europei a danno della Francia. A seguito della sconfitta ...
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corporativismo
Dottrina politico-sociale tendente a realizzare il principio della collaborazione tra le classi e le categorie sociali, sulla base di organismi rappresentativi delle varie attività professionali [...] legge, il fascismo vietò gli strumenti dello sciopero e della serrata), il valore politico-ideologico che gli venne assegnato come supposta «terza via» tra capitalismo e socialismo. Il fascismo definì corporazioni dapprima, dal genn. 1922, i propri ...
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assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; a. alimentare, corresponsione di una determinata...
assegna
asségna s. f. [der. di assegnare]. – Nel linguaggio di borsa, modulo di denuncia dei titoli contrattati che ogni agente di cambio deve presentare a chiusura della riunione di borsa al comitato direttivo degli agenti di cambio.