Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] in Francia (1782) per poi compiere un ultimo, trionfale viaggio in America (1784). Membro dell'Assemblea dei notabili (1787), deputato agli Stati generali (1789), fu contro gli ordini privilegiati e per il Terzo Stato: l'11 luglio 1789 propose ...
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Generale dei teatini (Palermo 1792 - Versailles 1861). Pubblicista, seguace di de La Mennais (nella sua prima fase, di combattivo tradizionalismo) e degli ultramontani francesi, curò a Napoli la rivista [...] fu a Roma prof. di diritto pubblico ecclesiastico alla Sapienza; generale del suo ordine dal 1830 al 1833, predicatore di grande fama papa a Gaeta, pur rifiutando di far parte dell'Assemblea costituente romana del 1848, scrisse violenti articoli sul ...
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Generale e uomo politico birmano (n. presso Yenangyaung 1914 - m. Rangoon 1947). Leader del movimento nazionalista birmano dalla fine degli anni Trenta, nel 1942 appoggiò l'occupazione giapponese e assunse [...] le trattative con Londra fino all'accordo del genn. 1947 per l'indipendenza della Birmania entro un anno. Dopo la schiacciante vittoria dell'AFPFL nelle elezioni dell'Assemblea costituente (apr. 1947), fu ucciso (luglio) da estremisti di destra. ...
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Generale e uomo politico francese (Lesneven 1804 - Néchoat, Morlaix, 1887). Si distinse nelle campagne di Algeria (1830-48), giungendo al grado di generale di brigata. Dopo la rivoluzione del 1848, ministro [...] (fino al 1857). Ministro della Guerra nel governo costituitosi dopo la disfatta di Sedan (1870), deputato all'Assemblea nazionale (1871), fu (1871-79) ambasciatore a Pietroburgo, dove contribuì a neutralizzare la politica aggressiva di Bismarck ...
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Generale (Parigi 1794 - Nizza 1870), figlio di Michel-Louis-Étienne; partecipò alle campagne napoleoniche di Russia, Germania e Francia (1812-14); aiutante di campo di Napoleone I, fu allontanato dal servizio [...] alla Restaurazione; sostenitore all'Assemblea legislativa di Luigi Napoleone, ebbe da lui il portafoglio della Guerra (gennaio 1851); vicepresidente del senato (1852) e quindi capo della guardia imperiale, partecipò alla guerra di Crimea e alla ...
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Generale argentino (Santo Angel 1789 - New York 1853). Fautore dell'indipendenza, fu nel 1813 presidente dell'Assemblea Costituente; fu nominato l'anno successivo comandante in capo delle operazioni militari [...] contro Montevideo, che costrinse alla capitolazione. Successo a G. A. de Posadas come direttore supremo delle Province Unite del Río de la Plata (1815), fu destituito dopo pochi mesi. Riammesso in patria ...
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Generale francese (Corte 1778 - Parigi 1853). Agli ordini di Napoleone, partecipò alla campagna d'Egitto, dove fu gravemente ferito, e si distinse a Marengo, ad Austerlitz, a Lipsia, e nella campagna di [...] Francia del 1814. Nel 1808 ebbe il titolo di duca di Padova. Proscritto all'epoca della seconda Restaurazione, fu richiamato nel 1820; nel 1849 fu deputato della Corsica all'assemblea legislativa, e nel 1852 senatore. ...
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⟨àuṅ san suu kii⟩. - Politica birmana (n. Rangoon 1945). Cresciuta fuori del suo paese, nel 1988 A. è tornata in Birmania per impegnarsi nel processo di democratizzazione nazionale. Promotrice della Lega [...] Nel 1991 ha ricevuto il premio Nobel per la pace.
Figlia del generale Aung San U, ha studiato in India (1960) e nel dalla Lega e continuato a ostacolare la convocazione dell'Assemblea costituente. Nell'ottobre dello stesso anno è stata insignita ...
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Patriota còrso (Stretta di Morosaglia, Bastia, 1725 - Londra 1807). Guidò la lotta per l'indipendenza della Corsica da Genova (1755). Esule dopo l'intervento dei francesi, cui era stata ceduta l'isola [...] dell'esercito napoletano; nella primavera del 1755 tornò in Corsica, dove l'assemblea di S. Antonio della Casabianca il 15 luglio dello stesso anno lo proclamava capo e generale. Ma P., prima di poter dare inizio al suo programma di rinnovamento ...
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Figlio (Carskoe Selo 1868 - Ekaterinburg 1918) di Alessandro III, zar dal 1894. Poche figure di sovrano sono state discusse e criticate come quella di N., di cui si è posta in rilievo l'incapacità a reggere [...] cui riaffermava la sua autorità assoluta e limitava i poteri dell'assemblea, che venne sciolta poco dopo. Chiamato al governo P. A il paese in guerra: l'iniziativa della mobilitazione generale, presa il 30 luglio 1914, contribuì allo scoppio ...
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assemblea
assemblèa s. f. [dal fr. assemblée, der. di assembler: v. assembrare1]. – 1. a. Riunione di persone per discutere o deliberare su affari di interesse comune o collettivo (a. degli studenti, degli operai di una fabbrica, ecc.), soprattutto...
placito
plàcito s. m. [dal lat. placĭtum, der. di placere «piacere»]. – 1. a. Opinione espressa da persona autorevole, soprattutto nel campo filosofico: i p. degli antichi filosofi. b. Nel medioevo, sentenza data da un’autorità giudiziaria;...