Uomo politico francese, comunista, nato a Paimpol (Côtes-du-Nord), il 20 settembre 1869. Professore di filosofia, aderì nel 1891 al Parti ouvrier français di Guesde passando poi (1905) al Partito socialista [...] eguito ai decreti anticomunisti di Daladier, è stato rieletto a tutte le assemblee successive alla liberazione. Nella qualità di decano dell'assembleanazionale ha nel gennaio 1948 validamente sostenuto la tattica ostruzionistica adottata dal gruppo ...
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TILDY, Zoltán
Rodolfo MOSCA
Uomo politico ungherese, nato a Losonc (Lučenec) il 18 novembre 1889. Professore di scuola media e pastore protestante, prese parte attiva alla vita politica del paese dopo [...] primo governo democratico ungherese dalla coalizione dei partiti antifascisti (17 novembre 1945). Il 1° febbraio 1946 l'assembleanazionale lo elesse all'unanimità presidente della repubblica per un quadriennio, ma il 30 luglio 1948, accentuatasi nel ...
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Patriota, nato a Capaccio il 15 giugno 1804, ucciso presso Acquafredda nel 1848. Seguì in Napoli gli studî legali, fu ricevitore del registro nel suo paese natio, indi appaltatore dei servizî postali in [...] del 29 gennaio. Ottenuta la costituzione, il C. fu colonnello della guardia nazionale del Principato Citeriore e deputato, tra i più ardenti, della nuova Assembleanazionale. Dopo il 15 maggio, il C. si recò a combattere nella Calabria insorta ...
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Militante comunista francese, nato a Louey (Alti Pirenei) il 2 ottobre 1896. Aderì al partito comunista fin dalla costituzione di questo, ma per molti anni la sua attività fu quasi esclusivamente posta [...] , l'insurrezione pariginaa dell'agosto 1944. Dopo la liberazione, Parigi l'ha eletto alle due Costituenti e all'Assembleanazionale, delle quali è stato vicepresidente fino al gennaio 1948. È presidente del gruppo parlamentare comunista, ove si è ...
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Nel 1942 (soprattutto per considerazioni di ordine interno - messe in rilievo all'Assembleanazionale da José Alberto dos Reis - che ne consigliavano la permanenza nell'alta carica nonostante l'avanzata [...] età) venne eletto per la terza volta, e per altri sette anni, presidente della Repubblica Portoghese. Allo scoppio e durante (luglio-agosto 1941) la seconda Guerra mondiale ha visitato ufficialmente le ...
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Parlamentare francese, nato a Thonas (Dordogna), il 7 maggio 1885. Diede assai presto un largo contributo alla stampa radicale e nel 1919 fondò l'Ère nouvelle. Deputato della Dordogna nel 1924, fu costantemente [...] la deportazione in Germania. È una delle personalità più notevoli del risorto partito radicale ed è stato, dopo la liberazione, vicepresidente del gabinetto Ramadier come pure della seconda Costituente; attualmente lo è dell'Assembleanazionale. ...
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Nato a Zicavo (Corsica), probabilmente il 21 dicembre 1792, morto a Parigi l'11 novembre 1857. Compiuti gli studî in Francia e a Pisa, tornò in Corsica ed entrò nella magistratura; dopo la rivoluzione [...] Guizot; dopo la rivoluzione del febbraio 1848 fu nominato consigliere alla corte di cassazione, e membro dell'Assembleanazionale costituente. Già orientatosi da qualche anno verso il bonapartismo, divenuto uno de' più decisi sostenitori del principe ...
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Uomo politico turco, nato nel 1884 a Gemlik (prov. di Brussa); seguì la carriera bancaria ed entrò giovane nel Comitato unione e progresso; nel 1919 aderì al movimento nazionale kemalista in Anatolia, [...] (Demokrat partisi), da lui fondato in opposizione al partito repubblicano del popolo che è al potere dal 1923. Il partito ha avuto un sesto dei seggi nella grande assembleanazionale nelle elezioni politiche del 1946. È deputato di Smirne. ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] padre (1828), contribuì a preparare la rivoluzione del 1831, durante la quale fu eletto deputato e segretario dell'Assembleanazionale raccolta a Bologna, e poi nominato ministro dell'Interno. Arrestato dagli Austriaci, fu rinchiuso per quattro mesi ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] e intralci al libero espandersi delle forze produttive. Così, in Francia, la notte del 4 agosto 1789 l’Assembleanazionale abolì i privilegi feudali che, nella coscienza dei contemporanei, apparivano indissolubilmente legati alla n.; nel nome della ...
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assemblea
assemblèa s. f. [dal fr. assemblée, der. di assembler: v. assembrare1]. – 1. a. Riunione di persone per discutere o deliberare su affari di interesse comune o collettivo (a. degli studenti, degli operai di una fabbrica, ecc.), soprattutto...
rider
s. m. e f. Fattorino che si sposta a bordo di una bicicletta equipaggiata per la consegna a domicilio degli articoli acquistati dai clienti; ciclofattorino. ◆ Più di mille rider tra Milano, Roma, Piacenza, Firenze e Torino, con un tasso...