Scrittore storico-politico (Saint-Geniez-d'Olt, Aveyron, 1713 - Chaillot, Parigi, 1796). Gesuita, nel 1747 abbandonò l'abito ecclesiastico e si trasferì a Parigi, dove iniziò un'intensa attività pubblicistica, [...] francese, R. aveva affermato il diritto d'insurrezione, ma allo scoppio della Rivoluzione francese si avvicinò alle posizioni monarchico-liberali e in una lettera all'Assembleanazionale (31 maggio 1791) stigmatizzò i disordini rivoluzionarî. ...
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Storico e uomo politico tedesco (Darmstadt 1805 - Heidelberg 1871). Prof. dal 1835 all'univ. di Gottinga, nel 1837 ne fu allontanato per aver protestato contro la violazione della Costituzione da parte [...] (1844). Nel 1847 fondò e diresse la Deutsche Zeitung. Fautore di ordinamenti costituzionali, fu (1848) deputato all'Assembleanazionale di Francoforte; fu contrario alla politica egemonica della Prussia in Germania, politica che non aveva permesso il ...
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Gruppo di 8 isolotti, di cui due più grandi, dell’Oceano Atlantico (242 km2 con 7.051 ab. nel 2009), situato a S di Terranova. Costituisce una collettività territoriale della Repubblica francese. Capoluogo [...] alla Francia libera. Lo sbarco avvenne il 24 dicembre e il 27 un plebiscito consacrava l’unione alla Francia libera con forte maggioranza. Le isole sono rappresentate da un deputato e da un senatore nell’Assembleanazionale francese e nel Senato. ...
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Storico (Flensburg 1813 - Berlino 1886). A Berlino discepolo di L. von Ranke, pubblicò (1837) negli Jahrbücher des deutschen Reichs, fondati da Ranke, gli Annali di Enrico I. Collaboratore di G. H. Pertz [...] dal 1875 direttore di questa raccolta, curò l'edizione di varie fonti medievali. Prof. a Kiel (1842), membro dell'AssembleaNazionale di Francoforte (1848), si ritirò dalla politica attiva all'indomani del fallimento del movimento del 1848, e fu prof ...
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Uomo politico francese (Mercy-le-Haut 1871 - Parigi 1950). Ingegnere di grande valore, entrò nella vita politica (1898) militando nel gruppo della sinistra democratica; deputato (1900-20), poi senatore. [...] nel 1940, l'energia necessaria per opporsi alla politica filotedesca di Ph. Pétain e di P. Laval, e (1940) fu costretto a dimettersi in seguito alla delega dei pieni poteri fatta dall'Assembleanazionale a Pétain. Fu deportato in Germania (1943-45). ...
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tèrzo stato Antica ripartizione giuridico-sociale risalente al Medioevo, ereditata dall'ancien régime e fondata sulla divisione della società in ordini: al t.s. appartenevano tutti coloro che non rientravano [...] Rivoluzione francese: dopo l'apertura degli Stati generali (1789), esso si proclamò Assemblea dei deputati della nazione e in seguito Assembleanazionale costituente, presto riconosciuta dagli altri due ordini. La Rivoluzione sancì dunque la fine ...
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L'ultimo sultano ottomano (n. 1861 - m. San Remo 1926), figlio di ῾Abd ul-Ḥamīd. Successe (1918) allo zio Maometto V. Dopo la disfatta turca nella guerra mondiale, si trovò in contrasto col governo kemalista [...] imposizioni dei trattati di pace. Finita la guerra in Anatolia col trionfo dei kemalisti sui Greci, la Grande assembleanazionale di Ankara abolì il sultanato, mantenendo nella dinastia ottomana la sola carica di califfo (1922); dopo pochi giorni ...
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Uomo politico (Münster 1802 - Berlino 1870), magistrato e membro della corte suprema di Berlino (1846). Eletto (1848) deputato all'assembleanazionale prussiana, divenne il capo della sinistra democratica [...] e fautore di una monarchia costituzionale. Si oppose ai reazionarî e rifiutò di riconoscere la costituzione ottriata del 5 dicembre 1848. Rieletto deputato alla camera dei rappresentanti (1849), sciolta ...
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Uomo politico tedesco (Colonia 1863 - Bonn 1946). Entrato nella magistratura, vi raggiunse nel 1921 la carica di presidente di sezione al tribunale supremo di Prussia. Aderì fin da giovane al Centro cattolico, [...] fu deputato alla Camera prussiana dei rappresentanti (1899-1918), al Reichstag (1910-33) e all'Assembleanazionale di Weimar (1919-20). Presidente del Centro e del suo gruppo parlamentare al Reichstag dal 1920 al 1928, fu cancelliere del Reich dal ...
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Uomo politico romeno (Băcia, Hunedoara, 1884 - Bucarest 1958). Fu più volte negli anni Venti deputato e ministro. Leader di una formazione politica contadina della Transilvania, dopo l'occupazione sovietica [...] nel marzo 1945 gli occupanti lo imposero a re Michele quale primo ministro, con un gabinetto quasi tutto comunista. Nel 1952 gli fu data la carica onoraria di capo dello Stato quale presidente del presidio supremo della Grande assembleanazionale. ...
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assemblea
assemblèa s. f. [dal fr. assemblée, der. di assembler: v. assembrare1]. – 1. a. Riunione di persone per discutere o deliberare su affari di interesse comune o collettivo (a. degli studenti, degli operai di una fabbrica, ecc.), soprattutto...
rider
s. m. e f. Fattorino che si sposta a bordo di una bicicletta equipaggiata per la consegna a domicilio degli articoli acquistati dai clienti; ciclofattorino. ◆ Più di mille rider tra Milano, Roma, Piacenza, Firenze e Torino, con un tasso...