Figlio di Erik I, nacque in epoca non precisata. Quando suo fratello Canuto fu assassinato dal figlio del re di Danimarca Niels (Nicola) egli si ribellò contro costui, e con l'aiuto dell'arcivescovo danese [...] crudeltà: fra l'altro, fece uccidere molti suoi parenti. Finì egli stesso assassinato il 18 settembre 1137, in un'assembleapopolare. Come il padre, E. aveva i suoi aderenti nella Danimarca orientale, mentre i suoi avversarî erano forti soprattutto ...
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Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale [...] non era ereditaria e l’elezione del re da parte del popolo doveva essere convalidata dall’autorità del Senato. Al sovrano competevano il cui il potere personale del re era limitato da assemblee deliberanti. Il feudalesimo trasformò la m. in uno ...
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Magistratura
Mario Cicala
Magistratura e magistrature
Nell'odierno diritto pubblico italiano con il termine magistratura viene indicato un ufficio oppure (più frequentemente) un complesso coordinato [...] giurisdizione) sono state respinte, sia in sede di Assemblea costituente sia nell'ambito della Commissione bicamerale per le di delineare una perfetta democratica 'catena di comando': il popolo elegge il Parlamento, che crea le leggi, il giudice ...
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PLEBE
Plinio Fraccaro
. Il popolo romano, quando compare alla luce della storia, risulta di due classi di cittadini, i patrizî e i plebei. Erano patrizî i cittadini ingenui che appartenevano a un certo [...] ) e membri aggiunti del senato (conscripti), senza diritto però a partecipare all'approvazione degli atti dell'assembleapopolare, riservata ai senatori patrizî (auctoritas patrum). La richiesta che il diritto consuetudinario fosse messo in scritto ...
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SCIPIONE Nasica, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. Scipio Nasica)
Alfredo Passerini
Console nel 138. Nel 149 fu tra i legati che ricevettero in consegna da Cartagine le armi dopo la resa. Non riuscì [...] Scevola si opponeva all'uso della violenza, S., proclamando che chi amava la patria doveva seguirlo, si precipitò nell'assembleapopolare presieduta dal tribuno. Al suo apparire (egli aveva cinto la toga alla guisa del sacerdote sacrificante) il ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
*
La parola latina designa propriamente [...] Nei giorni festivi, o nei giorni nefasti (ἀποϕράδες) e, nel sec. IV, anche nei giorni nei quali si riuniva l'assembleapopolare, i tribunali rimanevano chiusi.
L'udienza davanti ai tribunali s'iniziava con atti di rito religioso; quindi il magistrato ...
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LEGGE (lat. lex; fr. loi; sp. ley; ted. Gesetz; ingl. law)
Gaetano SCHERILIO
Guido Zanobini
Nel significato più ampio che la parola può assumere nelle scienze giuridiche, essa indica qualunque elemento [...] , si deve fare una distinzione fondamentale tra νόμος, la legge, e ϕήϕισμα, la deliberazione del senato o dell'assembleapopolare che non era legge e doveva esser contenuta nei limiti delle leggi vigenti: per modificar queste, ritenute in linea ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] ).
Un distacco più netto, un trapasso immediato dall'uno all'altro regime, sebbene fondato anch'esso sulla deliberazione dell'assembleapopolare, si ha quando sotto la stretta dei pericoli interni ed esterni, il comune fa dedizione o anche si vende a ...
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RECLUTAMENTO (fr. recrutement; sp. reclutamiento; ted. Rekrutierung; ingl. recruitment)
Luigi CHATRIAN
Agenore BERTOCCHI
Adolfo PAOLINI
Plinio FRACCARO
Piero PIERI
*
È l'operazione mediante la quale [...] delle due prime classi di censo era iscritto nel ruolo della cavalleria.
La mobilitazione veniva decretata dall'assembleapopolare e diretta dagli strateghi e dai tassiarchi, che pubblicavano l'elenco dei mobilitati (quindi κατάλογον ποιεῖσϑαι o ...
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VENDITA
Roberto MONTESSORI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Storia. - Nella sua struttura sociale di scambio fra una cosa e un prezzo, la vendita risale, più che ogni altra contrattazione, ai primordî della [...] qui molto simili a quelli che abbiamo visti per l'antichità orientale e classica: vendita solenne a contanti, eseguita nell'assembleapopolare (in mallo) e più tardi in presenza di un gruppo di cittadini che la rappresenta, ma pur sempre in luogo ...
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ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...
parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...