Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] l'esempio dell'attività paterna nel partito popolare, lo portarono naturalmente sulla ribalta politica. Nel 1946 fu candidato a Perugia nelle liste della Democrazia cristiana e fu eletto all'Assemblea costituente. Non fece parte della Commissione dei ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] di "pentarca" lo J. partecipò a una delle ultime assemblee pubbliche organizzate dal partito a Roma, il 27 e 28 Milano, Roma 1979, pp. 651-679; F. Malgeri, Alle origini del Partito popolare europeo, in Storia e politica, XVIII (1979), f. 2, pp. 290- ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] cattoliche, fu uno dei primi esponenti napoletani del Partito popolare italiano (PPI), fino a quando, in seguito all' neutralità rispetto al referendum istituzionale. Eletto all'Assemblea costituente, per la riconosciuta competenza in campo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] del padre giornalista presso il locale giornale socialista «Il Popolo»: fu questo un periodo da lui successivamente idealizzato come Nello stesso anno si presentò alle elezioni per l’Assemblea costituente nella lista dei Cristiano-sociali, ma non ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] cui le critiche rivolte all'istituzione della giuria popolare, un organismo giudicante che gli pareva troppo poco parlam. del C. nel '48 e dopo l'Unità è docum. rispett. in Le Assemblee del Risorgim., X, Napoli, Roma 1911, I, pp. XXXVII, XLIII, LII, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] Non partecipò, per decisione del partito, all’Assemblea costituente. Insieme a un gruppo di intellettuali abbandonò più ricca bibliografia dell’autore e sull’autore).
La sovranità popolare nel pensiero di Esposito, Crisafulli e Paladin, Atti del ...
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PASTORE, Giulio
Andrea Ciampani
PASTORE, Giulio. – Nacque a Genova il 17 agosto 1902 da Pietro, operaio, e da Teresa Pastore.
Entrambi i genitori erano emigrati dalle valli novaresi. Tornata la famiglia [...] del movimento cattolico: legatosi alla corrente sociale del Partito popolare italiano (PPI) di Novara, si trovò a confrontarsi con la campagna elettorale del 2 giugno 1946 per l’Assemblea costituente, nella quale fu eletto dal collegio Torino-Novara ...
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DE AGOSTINI, Giovanni
Paolo Morawski
Nacque il 23 agosto del 1863 a Pollone in provincia di Vercelli, da Lorenzo e da Caterma Antoniotti, in una famiglia di commercianti di tessuti. Uno dei fratelli, [...] parte del controllo e l'amministrazione venne assunta da delegati della Banca popolare di Novara.
Tra il 1914 e il 1918, il D. provato. Nell'ottobre del 1919, assente il D., l'assemblea dei soci, deliberò la messa in liquidazione della società. In ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] di limiti. Il ragionamento è il seguente: nell’Assemblea costituente «un unico limite formò oggetto di un dibattito collegamento costante con il detentore ultimo del potere sovrano, cioè con il popolo» (p. 268).
Se non c’è coerenza fra azione politica ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] ritenute troppo pericolose (6 agosto). Nell'ultima seduta dell'Assemblea egli intervenne per confermare al Manin i pieni poteri con l prima di lasciare Verona e in ottobre esortarono la popolazione a partecipare in massa al plebiscito per l' ...
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ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...
parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...