MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] : conseguenza della sua formazione di funzionario legato ai modelli politici di antico regime che si identificava ancora con un assolutismomonarchico paternalista e riformatore. Non a caso il 28 dic. 1821 Carlo Felice, nell'atto di formare il nuovo ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] sotto l’impero coincide con la storia della collaborazione o della resistenza della nobiltà e dei ceti ricchi all’assolutismomonarchico, con alternarsi di successi e costante declino generale delle possibilità di ripresa. Il S. ebbe ancora efficacia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alexis de Tocqueville è uno degli interpreti più acuti dei processi di modernizzazione [...] un momento di discontinuità rappresenta l’accelerazione e il compimento di processi storici plurisecolari. L’assolutismomonarchico aveva infatti preparato il terreno al dispotismo “democratico” giacobino o bonapartista, concentrando il potere nelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il linguaggio della scultura barocca, creato a Roma dal genio di Bernini, si afferma [...] di Versailles.
Anche le arti, nei lunghi anni del regno di Luigi XIV, vengono riorganizzate nel segno dell’assolutismomonarchico: il Colbert affida a Charles Le Brun il compito di guidare e dirigere la produzione artistica (tanta parte della ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] passaggio dal mondo dei principati rinascimentali all'assolutismomonarchico esercitarono un forte influsso su concezione, maestoso, il potere, la dignità e il fasto del monarca. Questa caratteristica emerge dovunque nella musica barocca. Se ne trova ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto moderno di inno nazionale è legato a quello di “nazione” che si afferma nella [...] internazionale, collegata a tutti i moti rivoluzionari in Europa, a tutti i movimenti tesi ad abbattere l’assolutismomonarchico e ad affermare valori democratici. Infatti, prima che L’ Internazionale si imponga quale manifestazione libertaria, è la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michel Foucault è un filosofo francese la cui opera ha investito un vasto insieme di [...] nelle società industriali è radicalmente diverso da quello su cui erano fondate le società precedenti, e in particolare l’assolutismomonarchico; non si dirama da un centro unico (il sovrano) per investire tutta la società, ma ha infiniti centri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento sembra aver abbandonato le aspirazioni universalistiche. O, almeno,nella [...] Bassi”, la conclusione del conflitto vede il tramonto di un modello costituzionale e di governo: quello dell’assolutismomonarchico, impersonificato dal Re Sole che, un anno dopo, muore mentre si affacciano sulla scena dell’egemonia l’Inghilterra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà del Seicento, dopo decenni di contrasti fra corona e Parlamento, l’Inghilterra [...] anglicana anche se più vicina al modello calvinista.
Da parte sua Giacomo I è un fervente assertore dell’assolutismomonarchico e governa senza tener conto del Parlamento. Egli tenta di stabilire l’uniformità religiosa sotto l’egida della Chiesa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Parodi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Bodin va annoverato fra i massimi teorici dello stato moderno. La sua dottrina della [...] Tra i Paesi europei il regno dei Borbone rappresenterà nel giro di poco tempo la punta più avanzata dell’assolutismomonarchico, riuscendo a trasformare la nazione in uno “stato moderno” accentrato attorno alla figura del Principe e progressivamente ...
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monarchico
monàrchico agg. e s. m. [dal gr. μοναρχικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di istituzione retta da una sola persona: il reggimento m. della Chiesa. In senso stretto, della monarchia, relativo alla monarchia: l’istituto m.; ordinamento,...
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...