Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] ' e 'parlamentare', per distinguere tre diverse forme di monarchia: esso indica un sistema di governo nel quale i Dieta, l'Impero austro-ungarico conobbe un periodo di assolutismo illuminato, mentre in Italia Carlo Alberto concesse uno Statuto ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] ricordato la lettera del 1442, nella quale «l’assolutismo pontificio viene sostenuto non in base a posizioni 871.
6 P. Prodi, Il sovrano pontefice. Un corpo e due anime: la monarchia papale nella prima età moderna, Bologna 1982, p. 9.
7 A. Gramsci, ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] ceto attraverso la rivendicazione monarchica di un monopolio del potere coercitivo in aperta opposizione alle leges regni fundamentales consolidate dalla consuetudine 'costituzionale' (e a cui ancora un teorico dell''assolutismo' come Jean Bodin farà ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] legittimazione: quello tradizionale dell’assolutismo regio e quello rappresentativo e parlamentare.
La concessione rapida dello Statuto, e soprattutto il suo mantenimento dopo la seconda restaurazione, diedero alla monarchia sabauda un primato e ne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] cui devono convergere i poteri governativi e quelli popolari.
La monarchia di Romagnosi ha, come in certe riflessioni di Benjamin Constant, un fondamento repubblicano e non può assolutamente guardare in direzione della costituzione inglese (o a una ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] e della giustizia sociale. Distante dall’ideologia dell’assolutismo illuminato, egli giungeva così a occupare le ’ortodossia religiosa e di «aver biasimato l’aristocratico e monarchico governo lodando soltanto la democrazia» (Lettera a’ dottissimi ...
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MARZUCCHI, Celso
Paolo Posteraro
– Nacque a Siena il 1° sett. 1800 da Giuseppe e da Carolina Pinzuti in una famiglia di «modesti artisti» (Diz. del Risorgimento nazionale, III, p. 605). Si laureò in [...] due importanti riflessioni. Si scagliò duramente contro l’assolutismo ancora presente in altri Stati italiani, affermando che dovuto all’idea della civiltà nazionale incarnata nell’istituto monarchico: idea che, a sua detta, Vittorio Emanuele II ...
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monarchico
monàrchico agg. e s. m. [dal gr. μοναρχικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di istituzione retta da una sola persona: il reggimento m. della Chiesa. In senso stretto, della monarchia, relativo alla monarchia: l’istituto m.; ordinamento,...
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...