Consenso
Maurizio Cotta
Il concetto: ambiti di riferimento e significati
Il tema del consenso ricorre nelle riflessioni condotte su una pluralità di ambiti della vita sociale. Senza pretesa di completezza [...] che di quello cittadino (o delle integrazioni tra i due, quali i parlamenti per ceti) a favore dell'assolutismomonarchico indebolisce molto, sia sul piano della realtà politica che su quello della riflessione dottrinaria, il tema del consenso ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] superare le esperienze rivoluzionarie, basate sulla dittatura delle assemblee monocamerali, e non vorranno restaurare l’assolutismomonarchico, potranno richiamarsi alla esperienza britannica, pervenendo a un sistema di relazioni fra le due camere ...
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assolutismo
Modello politico di regime monarchico, nel quale il sovrano esercita un potere non vincolato alle leggi positive (absolutus; legibus solutus) e libero sia rispetto a istanze rappresentative [...] che durante i decenni centrali del Seicento si espressero in una serie di rivolte. In Inghilterra, la costruzione di una monarchiaassolutista, avviata dai sovrani Tudor Enrico VII ed Enrico VIII nel Cinquecento, sfociò, nel corso del Seicento, in un ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] della democrazia. Cadute le funzioni che un esecutivo monarchico e un Senato aristocratico svolgevano nei confronti di una in cui un vincolo debole sia meglio di un vincolo forte o assolutamente di nessun vincolo" (v. Freeman, 1893, p. 87).
Tuttavia ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] maggiore è la distanza dall'assolutismo, termine settecentesco che rimanda allo Stato moderno e alla dottrina della sovranità, dove l'unico punto di contatto è costituito dall'unicità della figura del monarca e dalla soppressione della divisione ...
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DURANDO, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque il 4 nov. 1807 a Mondovi (Cuneo), da Giuseppe Antonio e da Margherita Vinaj, terzultimo di dieci figli, cinque dei quali, però, morirono subito dopo la nascita [...] In esso si rivelano già quelle idee favorevoli ad un regime monarchico-costituzionale, che il D. approfondirà poi nei suoi studi successivi ; dopo aver affermato che i tempi dell'assolutismo instaurato da Emanuele Filiberto con l'abolizione degli ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] ' e 'parlamentare', per distinguere tre diverse forme di monarchia: esso indica un sistema di governo nel quale i Dieta, l'Impero austro-ungarico conobbe un periodo di assolutismo illuminato, mentre in Italia Carlo Alberto concesse uno Statuto ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] a base rappresentativa: la semplice riproposizione dell’assolutismo, per quanto «illuminato», non poteva più albertino i margini di manovra potevano anche essere ristretti. La centralità monarchica era completa: il governo era il governo del re (art. ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] del 1859-60, si trovò a orbitare stabilmente attorno alla prospettiva monarchica. Si trattò di una sfida che mirava a estendere le basi , l’esperienza e la passione rivoluzionaria non si trovano assolutamente nelle masse» (cit. in Zangheri 1993, p. ...
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tirannide
Marzia Ponso
Un potere arbitrario che si impone con la forza
Sorto per designare uno specifico regime politico nella Grecia antica, il concetto di tirannide ha progressivamente assunto nei [...] di governo, bensì il modo arbitrario di esercitare il governo in uno Stato a regime monarchico. Per i critici dell’assolutismo è tiranno il monarca che, pur possedendo legittimamente il titolo di sovrano, esercita il potere violando le leggi naturali ...
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monarchico
monàrchico agg. e s. m. [dal gr. μοναρχικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di istituzione retta da una sola persona: il reggimento m. della Chiesa. In senso stretto, della monarchia, relativo alla monarchia: l’istituto m.; ordinamento,...
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...