Emiro della Transgiordania, secondogenito dell'ex-re al-Husain del Higiāz; nato alla Mecca nel 1883, visse a Costantinopoli dal 1895 al 1908. Partecipò al movimento unionista turco e, tornato alla Mecca, [...] i dissensi coi suoi ministri, i favoritismi, la prodigalità, l'assolutismo, ‛Abd Allāh si mantiene sul trono da otto anni; ma connivenza con i ribelli siriani, ‛Abd Allāh è uomo politico e soldato di qualche valore, amministratore mediocre, oratore ...
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Patriota e uomo politico, nato ad Aquila il 1 ottobre 1791, morto ivi il 21 febbraio 1871. Esordì nella vita politica redigendo, a nome dei suoi concittadini, un indirizzo di omaggio al Murat, che si recava [...] attivamente ai lavori del parlamento. Dopo la restaurazione dell'assolutismo, tornò a vita privata. Arrestato una prima volta quindi ottenne di recarsi a Roma, dove partecipò al movimento politico che fu provocato dalle concessioni di Pio IX. Nel 1848 ...
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Prelato e uomo politico francese, nato a Issoire il 17 gennaio 1463, morto a Nantouillet il 1° luglio 1535 Dal 1507 era primo presidente del Parlamento di Parigi; all'avvento al trono di Francesco I (1515), [...] lo zelo d'un irreducibile difensore dell'ortodossia religiosa contro la propaganda riformatrice. Allo stesso modo, egli era politicamente un fervido assertore dell'assolutismo monarchico. La lotta contro il connestabile di Borbone, tipico esempio di ...
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FORTUNATO, Giustino
Giuseppe Paladino
Uomo politico, nato a Rionero in Vulture il 20 agosto 1777, morto a Napoli il 22 agosto 1862. Studiò a Napoli, poi insegnò matematiche nel Collegio militare. Nel [...] alla Corte dei conti, della quale divenne procuratore generale. Nel 1831 partecipò al tentativo dell'Intonti di temperare l'assolutismo vigente nel Regno delle Due Siedie. Nel 1841 Ferdinando II lo nominò ministro senza portafoglio e nel 1847 gli ...
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Uomo politico e storico ungherese, nato il 7 giugno 1853 a Berzevicze, ora Brezovica, in Slovacchia. Giovanissimo, fu nominato (1878) professore nell'Accademia di scienze legali di Eperjes (oggi Prešov) [...] nel 1920 con Vittorio Cerruti, allora alto commissario politico dell'Italia in Ungheria, la società Mattia e in spagnolo; Az abszolutizmus kora Magyarországon (L'epoca dell'assolutismo in Ungheria), opera monumentale, della quale sono usciti finora ...
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Uomo politico tedesco, nato il 1 settembre 1795 a Marienwerder. Percorse la carriera militare, congedandosi nel 1821 con il grado di capitano di cavalleria, quindi entrò in quella amministrativa, giungendo [...] parlamento degli stati tedeschi a Erfurt. Avversario tuttavia dell'assolutismo del presidente del consiglio prussiano Manteuffel, fu messo da 1862. Con il suo allontanamento dal governo l'attività politica dell'A. venne a cessare. Morì a Berlino il ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] I, mostra che il rapporto con il duca fu il ressort della riflessione politica di Muratori, avverso alla ragion di Stato (Salvatorelli, 1935) e ispirato a un assolutismo che trovò formulazione nel Codice carolino (1726, in Donati, 1935) e nella ...
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Ferrari, Giuseppe
Filosofo e uomo politico (Milano 1811 - Roma 1876). Laureato in giurisprudenza, si dedicò poi completamente agli studi filosofici. Ebbe in Gian Domenico Romagnosi il proprio maestro [...] perché le riforme sarebbero servite soltanto a rafforzare l’assolutismo. Per risolvere la questione italiana e fare dell’Italia affermò a più riprese l’inscindibilità della rivoluzione politica da quella sociale. Sul piano istituzionale la rivoluzione ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] dei dati normativi, per andare alla ricerca di principi, ideologie, forze politiche ed economiche, e cioè di ‛fatti', anteriori alle norme e dotati - come si assume - di un valore assolutamente determinante. Ma, in tal modo, è aperta la via a porre ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] di un blando riformismo, di un benevolo assolutismo illuminato che, celebrato oltre misura dai suoi teresiane di olivetani e geronimiti in Lombardia, secondo accordi del potere politico con i vescovi locali, andassero a vantaggio dei non abbienti (a ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...