La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] consideravano il culto dell’imperatore un atto non già di fedeltà politica, bensì di idolatria – furono perseguitati.
Così, nel 325, guerra civile inglese (1640-60) colpì duramente l’assolutismo inglese e i suoi consolidati meccanismi di censura. In ...
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ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] è affrontato e sviluppato un programma di politica ecclesiastica, che ricalca in sostanza le tesi della pubblicistica giurisdizionalistica dell'epoca, fautrice del potenziamento dell'assolutismo nonarchico e dell'accentramento contro le immunità ...
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GRASER, Giovanni Battista
Beatrice Maschietto
, Nacque a Rovereto il 2 apr. 1718 (o il 4, secondo le Memorie dell'I.R. Accademia… degli Agiati…, p. 291), da una famiglia di modestissime condizioni: [...] più tardi (1759), il modello politico-istituzionale dell'Accademia degli Agiati funse Di Simone, Legislazione e riforme nel Trentino del Settecento. Francesco Vigilio Barbacovi tra assolutismo e illuminismo, Bologna 1992, pp. 18 n., 217 n., 429, 453 ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] chiaramente, in prospettiva, ad una forma di assolutismo "illuminato", in cui è individuato il modo per seguito nel Parlamento e nella popolazione, e ha creato così un "caso" politico gravido di pericoli per l'autorità di Roma. Anche in questo il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le guerre di religione in Francia e la lunga guerra d’indipendenza delle province olandesi [...] stampa.
Ben presto le richieste di libertà filtrano all’ambito politico. Sorgono gruppi radicali che propugnano non solo un’ampia tolleranza per comprendere le riflessioni contrarie all’assolutismo del secondo Seicento sono la tradizione classica ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] capitale. Per prima cosa proponeva di abolire il prezzo politico del grano destinato a Napoli; anche in città il sue teorizzazioni sullo ius consuetudinario quale limite vincolante per l'assolutismo regio.
Nel De potestate, sua opera principale, il ...
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MARGHERITA di Savoia, regina d'Italia
Daniela Adorni
MARGHERITA di Savoia, regina d’Italia. – Figlia primogenita di Ferdinando Maria Alberto di Savoia, duca di Genova, e di Maria Elisabetta, principessa [...] aperto le porte, ricollegandosi piuttosto al modello dell’assolutismo illuminato. Resta il fatto che, in una Italia tra quest’ultima e la duchessa Litta anche in termini di influenza politica, il re sembrava in loro balia con ciò gettando l’ombra ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] del tempo e delle tradizionali acquiescenze e opportunità neutralistiche.
L'intonazione politica, la partecipazione alle polemiche dinastiche dell'assolutismo monarchico dell'epoca, è più chiaramente percepibile in altre opere del B., contemporanee ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] quali Andrea Memmo e Giacomo Casanova.
Intraprese presto la carriera politica: il 10 giugno 1744 il F. entrò savio agli Spagna (che sino all'ultimo il F. non aveva assolutamente previsto) fece spostare l'attenzione del diplomatico sulle ostilità con ...
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MAZZIOTTI, Matteo
Gianluca Fruci
MAZZIOTTI, Matteo. – Nacque a Napoli il 17 giugno 1851 da Francesco Antonio e da Marianna Pizzuti di Montecorvino Rovella, presso Salerno.
Il padre apparteneva a un [...] mobilitazione liberalpatriottica e di lotta contro l’assolutismo borbonico che ebbero luogo nel Cilento a Salerno 1961, pp. 40-45; Dalle carte di Giovanni Giolitti. Quarant’anni di politica italiana, I, L’Italia di fine secolo 1885-1900, a cura di P. ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...