Anarchico russo (Torjok, Tver´, 1814 - Berna 1876). Elaborò la sua teoria della rivoluzione basata sull'individuazione dello Stato come principale strumento dell'oppressione di classe e, quindi, come principale [...] di comunanza di beni, di salario unico, di lotta contro l'assolutismo, di intesa fra i democratici di ogni nazionalità. Imprigionato, poi marxiana della necessità della fondazione di un partito politico dei lavoratori, che sarebbe stato, secondo B., ...
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Guerrigliero e politico (Idocín, Navarra, 1781 - Barcellona 1836). Combatté dal 1808 contro i Francesi, e divenne nel 1810 capo delle bande di suo nipote Mina el Mozo che era caduto prigioniero. Contrario [...] all'assolutismo, tentò più volte, alla restaurazione di Ferdinando VII, di far proclamare la costituzione del 1812, e, fallito un colpo di mano su Pamplona, dovette fuggire in Francia, da dove ritornò nel 1820 per servire il governo costituzionale, ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] Siad Barre, che andò via via degenerando nell’assolutismo e nel personalismo. L’autorità del governo fu .S. Mohamud, hanno segnato l’avvio di una nuova fase politica, sebbene le divisioni interne al parlamento abbiano reso la negoziazione difficile ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] a Salerno. n G. ebbe più pacifici rapporti col potere politico degli altri stati europei, a cui estese i principî che ostacolato nel corso del Settecento dai sovrani che ispiravano la propria azione all'assolutismo illuminato. Festa, il 25 maggio. ...
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Quando si parla di potere costituente, ci si intende riferire al fondamento, alla forza creatrice e alla legittimazione di una costituzione. In linea di massima, per potere costituente si intende ciò che [...] carattere originario del potere costituente della nazione all’assolutismo monarchico.
Il più grande teorico novecentesco del C. Schmitt, il quale definisce il potere costituente come la volontà politica il cui potere (o la cui autorità) è in grado di ...
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Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] corte, poiché la sua appartenenza alla nobiltà e le sue idee teologiche lo mettevano in contrasto con l'assolutismo rigido e la politica di predominio e di prestigio.Nel 1693 F. entrò nell'Académie française; nel 1695 divenne arcivescovo di Cambrai ...
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Uomo politico (Ravenna 1815 - ivi 1876). Amico di Pio IX, fece parte della Consulta di stato (1847), e fu nominato (1848) ministro del Commercio, agricoltura e belle arti. Avvenuta la restaurazione dell'assolutismo [...] pontificio, visse per lo più a Firenze, e in occasione del viaggio di Pio IX nelle Romagne (1857) tentò invano d'indurre il papa a ritornare sulla via delle riforme. Gonfaloniere di Ravenna (1857-59), ...
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Militare e uomo politico spagnolo (Vitoria 1781 - Bagni di Barèges 1843), sostenne Giuseppe Bonaparte, quando nel 1808 fu proclamato re di Spagna, ma nel 1811 si accostò nuovamente ai Borboni. Nel 1812 [...] grazie alle insistenze del Wellington, fu inviato come ambasciatore all'Aia. Favorevole alla rivoluzione del 1821, nel 1823, dopo il trionfo dell'assolutismo monarchico, andò in esilio; fu richiamato nel 1834 e fatto pari dalla regina Cristina. ...
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Scrittore danese (Ribe 1619 - Copenaghen 1677), autore d'un gran numero di poesie d'occasione di tono ora popolareggiante, ora aulico barocco; ma noto in Danimarca, oltre che per la sua facile musa, quale [...] autore e editore del mensile politico-letterario in alessandrini Den danske Mercurius (1666-77), che, strumento celebrativo e apologetico dell'assolutismo regio, godette dell'appoggio della Corte e della sua eminenza grigia, Peder Schumacher. ...
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La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] al regno dei cieli fondato sull'amore e sulla carità, e l'ordine politico, che il primo non riesce mai a permeare del tutto, ma su condotti a propugnare indirizzi più liberali. Se gli assolutisti ritengono che in seguito al patto il popolo abbia ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...