Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] Scozia: la storia del calvinismo si intrecciò a lunghe lotte politiche, di cui i momenti salienti sono rappresentati dalle guerre di in polemica con Roma, ha contribuito a rafforzare l’assolutismo dei principi e con ciò ha dato una potente spinta ...
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Movimento teologico, religioso e politico. Il g. prende nome da Giansenio (forma italianizzata del nome di Cornelius Otto Jansen, 1585-1638), teologo olandese, il cui trattato Augustinus, uscito postumo, [...] vitale per tutto il 18° sec. come movimento politico e culturale (oltre che religioso), contestando il primato papale (in favore dell'autorità dei vescovi) e l'assolutismo monarchico (avvicinandosi all'opposizione parlamentare al re). In Italia ...
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Ecclesiastico e uomo politico danese (Horsens 1606 - Copenaghen 1668); il suo vero nome era H. Ribev, ma adottò il nome di uno zio materno, H. Svaning. Prof. di lingue orientali nell'univ. di Copenaghen, [...] vescovo del Seeland (1655), contribuì (1660) attivamente alla trasformazione della monarchia danese in monarchia ereditaria, e fu fautore dell'assolutismo monarchico. ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] fase in cui si annunciava lo scontro con la cultura e con la politica della modernità, egli decise consapevolmente di succedere a Pio V, fino papale. L’affermazione sempre più netta dell’assolutismo e del primato del pontefice condusse alla fine ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] rinvenibili in testi di ambiti molto diversi quali la politica e la medicina, a sottolinearne il carattere di norme 'al più un parziale aspetto di essa. Oltre che come 'non-assolutismo' questa dottrina è nota anche come syāt-vāda (lett. 'dottrina del ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] .
2 L. Palermo, Il denaro della Chiesa e l’assolutismo economico dei papi agli inizi dell’età moderna, in Chiesa , parrocchie, ecc) per L. 99.406.000, assai cospicue appaiono quelle più ‘politiche’: alle Acli (L. 40.300.000), alla Dc (L. 32.344.000), ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] nel Mezzogiorno. L’episcopato meridionale dall’assolutismo borbonico allo Stato borghese (1860-1861), D. Menozzi, I vescovi dalla rivoluzione all’Unità. Tra impegno politico e preoccupazioni sociali, in Clero e società nell’Italia contemporanea, a ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] Conteneva nuove e anche più dure accuse: di assolutismo, di tirannico comportamento verso il Sacro Collegio, di Francia e d'Inghilterra. Fra i molti e gravi problemi di politica internazionale che aveva ereditati dai suoi predecessori, B. VIII ebbe ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] su un candidato energico e non schierato con le fazioni politiche. Il 24 aprile 1585 Montalto fu eletto per acclamazione, , 1968, pp. 29-42; P. Prodi, Lo sviluppo dell'assolutismo nello stato pontificio (secoli XV-XVI), I, La monarchia papale e ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] assumere un ruolo chiave nelle istituzioni e nel sistema politico del nuovo Stato repubblicano. Per quanto minoritarie, le correnti laiche esprimevano comunque istanze assolutamente legittime, che esse avvertivano come signacolo di libertà e ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...