De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] .
2 L. Palermo, Il denaro della Chiesa e l’assolutismo economico dei papi agli inizi dell’età moderna, in Chiesa , parrocchie, ecc) per L. 99.406.000, assai cospicue appaiono quelle più ‘politiche’: alle Acli (L. 40.300.000), alla Dc (L. 32.344.000), ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] Conteneva nuove e anche più dure accuse: di assolutismo, di tirannico comportamento verso il Sacro Collegio, di Francia e d'Inghilterra. Fra i molti e gravi problemi di politica internazionale che aveva ereditati dai suoi predecessori, B. VIII ebbe ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] su un candidato energico e non schierato con le fazioni politiche. Il 24 aprile 1585 Montalto fu eletto per acclamazione, , 1968, pp. 29-42; P. Prodi, Lo sviluppo dell'assolutismo nello stato pontificio (secoli XV-XVI), I, La monarchia papale e ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] assumere un ruolo chiave nelle istituzioni e nel sistema politico del nuovo Stato repubblicano. Per quanto minoritarie, le correnti laiche esprimevano comunque istanze assolutamente legittime, che esse avvertivano come signacolo di libertà e ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] strada. La distinzione tra la divinità e la santità è assolutamente fuori discussione, e il relativo salto di qualità è da 15, 1998, pp. 67-101, e quindi in Ordini religiosi e società politica in Italia e in Germania nei secoli XIV e XV, a cura di G ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] , talora appoggiato a un liberalismo di nuova specie, l'assolutismo più rigido ed esteso, nella Russia di Alessandro e di e di intesa con i Tedeschi), in Austria con la politica del partito cristiano sociale del Lueger fortemente antisemita, in Russia ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] nuova figura assunta dalla religione nell’età dell’assolutismo monarchico. La sua analisi pose capo alla 494-531.
77 Ibidem, pp. 257-260; M. Rosa, Settecento religioso. Politica della ragione e religione del cuore, Venezia 1999, pp. 135-144.
78 « ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] Marco, ai piedi del Campidoglio (una scelta assolutamente contro corrente rispetto alla tendenza, ormai affermatasi al 1500, Roma 1956, pp. 202-03.
Id., Il ducato di Milano nella politica dell'equilibrio, ibid., pp. 246-48, 255-59, 262-65 e passim. ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] , l'affermazione sempre più netta dell'assolutismo e del primato del pontefice condussero prima -637.
Sulla scelta del nome, Ead., "La profezia di Lepanto". Storia e uso politico della santità di Pio V, in I Turchi il Mediterraneo e l'Europa, a cura ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] legge in quanto puro politico»)81.
«La crisi dell’universalismo politico-religioso», avrebbe detto Giorgio Falco, col pensiero rivolto al tramonto del papato medievale, «mette in giuoco alla fine i titoli stessi dell’assolutismo papale»: in un mondo ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...