A sei anni, nel 963, succedette al padre Romano II. Fu sotto la reggenza, prima di Niceforo Foca, poi di Giovanni Zimiscès; nel 976, morto questi, egli venne proclamato imperatore insieme col minore fratello [...] a inasprire le imposte. Basilio II giustificò pienamente il suo assolutismo con la sua opera rivolta alla difesa dell'Impero. Egli , consegnandogli le chiavi di Ochrida e il ricco tesoro regio. I confini bizantini furono portati, al nord, fino al ...
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. Si dice per antonomasia Bastille la fortezza parigina che si ergeva tra la estremità della via S. Antoine, i giardini dell'Arsenale e l'odierna piazza della Bastiglia. Parigi ne aveva altre due: quella [...] anche, sotto Enrico IV, come luogo sicuro alla conservazione del tesoro regio: p. es., quando ne fu governatore Sully, vi furono rinchiusi di mira: essa era uno dei segni più manifesti dell'assolutismo dispotico, e il fatto che vi erano stati e vi ...
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Cavaliere, nato a Londra pare nel mese di luglio del 1608, morto a Twickenham (Inghilterra) l'11 luglio 1677. Figlio secondogenito del cavaliere Maurizio B., si laureò ad Oxford nel 1629. Per qualche anno [...] una commedia, The Lost Lady. Nel 1632 fu nominato commissario regio per il Canada e nel 1642, divenuto oramai un esperto nelle che doveva amministrare per quindici anni ancora con principî di assolutismo personale. Ma pare che il B. avesse cominciato ...
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Prelato e uomo politico francese, nato a Issoire il 17 gennaio 1463, morto a Nantouillet il 1° luglio 1535 Dal 1507 era primo presidente del Parlamento di Parigi; all'avvento al trono di Francesco I (1515), [...] latere in Francia. Tale rapida ascesa fu in gran parte dovuta al favore regio, ma anche alla curia di Roma il D. doveva apparire uomo grato: , egli era politicamente un fervido assertore dell'assolutismo monarchico. La lotta contro il connestabile di ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] il 18 genn. 1762 promulgò una prammatica che sottoponeva al regio exequatur tutti i brevi e le ordinanze della S. Sede. a cura di H. Jedin, VII, La Chiesa nell'epoca dell'assolutismo e dell'illuminismo, Milano 1978, ad Indicem. Centrate in modo più ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] moniti a «rendere più regolare, celere e utile l’attività del Regio Dicastero» (Archivio di Stato di Milano, Dispacci Reali, 272). Tuttavia e un distacco definitivo dal modulo dell’assolutismo illuminato, ma si sbaglierebbe a considerarle come ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] o di origine europea dal XVI secolo agli inizi del XX: a) l'assolutismo e le dichiarazioni dei diritti umani; b) le scuole di diritto; c una parte, liti ricadenti nella normale competenza delle corti regie o addirittura già decise da una di queste, e ...
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Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] residui di questa più antica condizione: regia marina, regie poste, regio prefetto, e simili. In realtà erano Stati Uniti d'America, con Stato assoluto, assolutismo, età dell'assolutismo si identificano due tratti di rilievo solo costituzionale: ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] Conteneva nuove e anche più dure accuse: di assolutismo, di tirannico comportamento verso il Sacro Collegio, di due sono le potestà ordinate da Dio; non intendiamo usurpare la giurisdizione regia, ma si ricordi il re che, al pari di ogni altro ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] unanimi o a maggioranza avrebbe per ciò stesso assunto il titolo regio, senza necessità di consenso pontificio. Con la costituzione Licet dei Borboni.
All'affermazione in Europa dell'assolutismo, con l'edificazione dello Stato nazionale accentrato, ...
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ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...