SCOZIA (Scotland; A. T., 49-50)
Evan Gwyn THONIAS
Edward DENT
Reginald Francis TREHARNE
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È quella parte della Gran Bretagna che si trova a nord dei Monti Cheviot, e si divide naturalmente in tre [...] trovare questa somma Carlo dovette riunire il "Parlamento lungo" (novembre 1640) che riuscì a imporsi e distrusse l'assolutismoregio in Britannia.
Una volta che Carlo ebbe accettato il completo ripristino del presbiterianismo, il conte di Montrose e ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] Daniele Concina (v.) e il Patuzzi (m. 1768), contro l'illuminismo e i riti cinesi, e infine contro l'assolutismoregio, l'enciclopedismo e le correnti filosofiche che s'imperniarono su Kant (1724-1806). Va anche ricordato Tommaso Campanella (v.). La ...
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Titolo per indicare funzioni di varie amministrazioni, che vanno da quelle di semplice impiegato in una branca, specialmente in quella giudiziaria, dell'amministrazione dello stato, su fino a quelle dei [...] al controllo di più larga cerchia di persone; ma negli stati, come l'Inghilterra e il Sacro Romano Impero, dove l'assolutismoregio non riuscì a imporsi del tutto, il titolo di cancelliere rimase; come è rimasto nelle università inglesi per vezzo d ...
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, Famiglia storica scozzese che ebbe il titolo comitale nel sec. XV con sir John Stewart; il quarto conte John Stewart (morto nel 1579) fu contrario alla Riforma, e nelle guerre civili lottò contro Huntly, [...] di Tullibardine, e nel 1676 fu creato marchese di Atholl. Dapprima appoggiò la politica di Lauderdale favorendo l'assolutismoregio, ma in seguito si oppose alle persecuzioni contro i Covenanters, onde fu sospetto di simpatie presbiteriane e privato ...
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teocrazia Forma di governo in cui la sovranità è teoricamente esercitata dalla divinità.
La t. nella storia dei popoli
Si possono distinguere due forme tipiche di teocrazia. In certi casi la t. ha un [...] . Una propaggine democratica di questa corrente è rappresentata da F.-R. de La Mennais, per la sua avversione all’assolutismoregio e per l’affermazione della Chiesa come tutrice dei diritti del popolo e della libertà di fronte al potere civile ...
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ugonotti Protestanti francesi nelle lotte di religione dei sec. 16° e 17°; il nome deriva dalla parola tedesca Eidgenossen («congiurato o confederato»).
La loro persecuzione ebbe inizio nel 1534, in seguito [...] gli ideali calvinisti di riforma religiosa ed etico-politica, combatterono per restaurare le libertà feudali contro l’assolutismoregio, fondandosi non solo sugli interessi di alcune famiglie aristocratiche e di vasti settori nobiliari, ma anche sul ...
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Figlio (Stoccolma 1746 - ivi 1792) del principe ereditario, poi re, Adolfo Federico, salì al trono nel 1771. Con il colpo di stato del 1772 esautorò il regime dei partiti della cosiddetta era della libertà [...] e ristabilì l'assolutismoregio. Dopo la vittoria navale dello Svensksund, concluse a Värälä una pace con la Russia (1790), seguita un anno dopo dalla stipulazione di un'alleanza molto favorevole alla Svezia. Attuò diverse riforme, tra cui l' ...
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Statista danese (n. Glückstadt 1617 - m. 1673). Membro della Camera reale dal 1648, assolse varie missioni diplomatiche. Fautore dall'assolutismoregio, abile finanziere, fu per qualche tempo il vero capo [...] dello stato, ma l'ostilità della regina, dopo la morte (1670) di Federico III suo protettore, lo allontanò dagli uffici ...
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Uomo politico e militare svedese (Tobol´sk 1721 - Stoccolma 1786). Colonnello dal 1769, ebbe un ruolo preminente nella preparazione e nell'avvio del colpo di stato che consentì a Gustavo III di restaurare [...] l'assolutismoregio (1772); al termine dell'impresa fu nominato luogotenente generale. ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] per il trionfo di principi più giusti. A questo tributo richiesto dalla dura necessità della storia contrapponeva il poeta l'assolutismoregio con le sue vergogne e le sue nefandezze, l'ipocrita unione di trono ed altare, cui avevano posto fine Kant ...
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ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...