PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] l’estensione della proprietà ecclesiastica. Il segretario del Regio diritto, Rucellai, accompagnò la nuova legge con codice comportamentale tipico dello ‘Stato di polizia’ del tardo assolutismo.
Non meno rilevanti furono i brevi periodi fuori Stato. ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] pace di Westfalia (1648) stabilirono il principio "cuius regio, eius religio". Mentre in Francia restava forte il abbiamo il country party e la Corte, il costituzionalismo e l'assolutismo. Ma le differenze non s'arrestano qui. I Tories hanno ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] non temessero". Perciò, come asseriva il consigliere regio Raimondo Dorimbergh in "lettere" giunte a Gorizia 61-68 passim;XLIV (1930-31), pp. 301-16 passim; Id., Assolutismo e municipalismo aTrieste. Il governo ... Hoyos..., ibid., XLVI (1933), pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] in linea con il credo della dottrina dell’assolutismo illuminato, che affida alla legge proveniente dal sovrano lavori l’‘assorbimento’ del diritto statutario nel diritto regio, l’ordinamento estense assumeva una configurazione dualistica, fondata ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] i suoi scrivani favoriti ...": in F. Valsecchi, L'assolutismo illuminato in Austria e in Lombardia, Bologna 1931-1934, II e il luogo di nascita v. Trento, Archivio della Curia vescovile, Reg. batt. S. Maria Maddalena, c. 156; materiali sulla storia ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] chiaramente a titolo esclusivo, consentendosene solo la titolarità regie curie con l'obbligo per il detemptor di resignare 1950, pp. 1-50.
Id., Concezione della sovranità ed assolutismo di Giustiniano e di Federico II, in Atti del Convegno ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] dell'insegnamento della diplomatica in Lombardia, in Annuario del Regio Archivio di Stato in Milano, 1912, pp. 157 s milanese, Milano 1934, pp. 198, 205 s.; F. Valsecchi, L'assolutismo illuminatoinAustria e in Lombardia, II, Bologna 1934, p. 149; G. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] passato – alla restaurazione di un Senato e di un potere regio che si pongano come «centri di valori politici ed indipendenti» edificazione di un potere totalitario, vale a dire di un assolutismo politico che l’umanità non aveva conosciuto (per la ...
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RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] repubblicane e dal sostegno preconcetto dell’assolutismo e ritenne conciliabili l’assetto istituzionale aveva dato saggio delle sue idee. In una memoria del 1759 (Regio diritto, 375) rigettò la categoria giuridica dei delitti di misto foro ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] sociale in modo democratico.
Il 3 giugno 1831 un regio decreto lo nominava visitatore delle prigioni abruzzesi; egli percorse non poteva essere considerato legittimo un governo basato sull'assolutismo e non sulla volontà del popolo e su libere ...
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ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...