Marino Viganò
La ‘neutralità’ della Svizzera tra passato e presente
Nel 500° anniversario di una delle più cruente battaglie del Rinascimento, politici e storici si dividono sulle ricadute per la Confederazione: [...] dei principi italiani e tedeschi, minacciati dalla ‘monarchia universale’ di Carlo V. All’interno instaurò l’assolutismoregio. Fu splendido mecenate, protettore di Leonardo, Cellini,
Rabelais, Erasmo, e raccolse nel castello di Fontainebleau pitture ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento è un secolo di transizione, nel corso del quale la profonda compenetrazione [...] dello Stato
Lo Stato pontificio rinascimentale intraprende, al pari delle coeve monarchie, la strada dell’assolutismoregio, esaltando la bidimensionalità della sovranità papale, che racchiude la supremazia del capo della cristianità e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una lunga crisi finanziaria che mette in discussione tutto il sistema di privilegi economici [...] corso delle assemblee elettorali preparatorie. In essi non si esprimono solo generiche rivendicazioni di libertà contro l’assolutismoregio, ma si chiede apertamente un’equa ripartizione del carico tributario, l’abolizione dei privilegi feudali e dei ...
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potere
Qualunque facoltà di compiere azioni giuridicamente rilevanti, sia come manifestazione immediata della personalità, e quindi della capacità giuridica, di un soggetto (per es., nel campo del diritto [...] da rilevare che la teoria della separazione dei p. era stata concepita come strumento politico per limitare l’assolutismoregio, onde essa non si conciliava del tutto con il principio dell’assoluta sovranità popolare, sostenuto dalle costituzioni ...
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Maistre, Joseph de
Pensatore politico e diplomatico (Chambéry, Savoia, 1753 - Torino 1821).
La vita e le opere
Formatosi presso i gesuiti a Chambéry e laureatosi all’univ. di Torino in giurisprudenza [...] l’occasione per restituire alle antiche leggi del regno e ai tre ordini quel ruolo e quelle libertà che l’assolutismoregio aveva fortemente compresso. Ma ben presto si convinse, anche grazie alla lettura delle Reflections di Burke (➔), che la ...
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Enrico VIII, re d'Inghilterra
Silvia Moretti
Il re che si mise a capo della Chiesa inglese
Nel 1534 il re d'Inghilterra Enrico VIII uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui [...] . Nello stesso tempo rinsaldava il sentimento di unità e indipendenza nazionale inglese e si apriva la strada all'assolutismoregio che alcuni decenni più tardi troverà nella regina Elisabetta I la sua piena affermazione.
Fede e intolleranza ...
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Leviatano
Cosimo Perrotta
È il grande mostro di cui più volte parla la Bibbia. T. Hobbes chiamò così lo Stato politico (Leviathan, 1651), a significare il carattere di un dio mortale che domina i comportamenti [...] dalla stessa volontà dello Stato. Tuttavia, questa concezione è profondamente diversa da quella che difendeva, a quell’epoca, l’assolutismoregio per diritto divino. Il L. di Hobbes non è imposto dal carattere sacro del potere; esso è frutto di una ...
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LEGGE (lat. lex; fr. loi; sp. ley; ted. Gesetz; ingl. law)
Gaetano SCHERILIO
Guido Zanobini
Nel significato più ampio che la parola può assumere nelle scienze giuridiche, essa indica qualunque elemento [...] (1252-1284) ebbe soltanto un valore sussidiario; d'altro canto grande importanza ebbero, almeno fino all'affermazione dell'assolutismoregio, i Fueros, cioè le immunità e i privilegi concessi dai sovrani a città, feudi ed enti ecclesiastici, nonché ...
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POTERI
Donato DONATI
Francesco ROVELLI
Giovanni SALEMI
Guido ZANOBINI
Divisione dei poteri. - Distinta dalla dottrina puramente giuridica e teorica della classificazione delle funzioni dello stato [...] o del popolo esercitasse tutte e tre le funzioni".
Propagata in un tempo in cui grave e doloroso era diventato l'assolutismoregio, forti e vive le aspirazioni verso forme più libere di governo, non può meravigliare la grande fortuna acquistata in ...
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MAZZARINO, Giulio Raimondo
Luigi Simeoni
Cardinale italiano e primo ministro di Francia, nato a Pescina (Aquila) il 14 luglio 1602, morto a Parigi il 9 marzo 1661. Egli continuò, sviluppò e realizzò [...] state soppresse più che dalla forza, dalla rivelazione del rovinoso egoismo che le ispirava, facendo apparire benefico l'assolutismoregio. Il M. ha non poco merito delle manifestazioni migliori di questo grande periodo di storia francese; è invece ...
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ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...