L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] robe" - un paragone che pochi decenni più tardi, quando al di là delle Alpi i parlamenti avrebbero sfidato l'assolutismoregio, sarebbe apparso a doppio taglio - "conoscendo quanto il loro impiego sia inferiore ad ogn'uno di que' de' benestanti ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] antiche eredità e da confuse genealogie. Anche sotto questo riguardo, la grande Rivoluzione fu preparata e favorita dall'assolutismoregio: essa dette l'estremo colpo a istituzioni, che già la monarchia aveva spogliato di qualsiasi funzione politica ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] a cambiare nei fatti, proprio perché contenente due diversi principi di legittimazione: quello tradizionale dell’assolutismoregio e quello rappresentativo e parlamentare.
La concessione rapida dello Statuto, e soprattutto il suo mantenimento ...
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NEPITA, Cosimo
Rosalba Sorice
NEPITA, Cosimo. – Nacque a Catania nel 1540.
Poche e scarne sono le notizie sulla famiglia d’origine, certamente legata per tradizione agli studi giuridici. Lo stesso Nepita, [...] lezioni di Cosimo Nepita, in Rivista Internazionale di diritto comune, I (1990), pp. 193-199; A. Romano, Fra assolutismoregio e autonomie locali. Note sulle consuetudini delle città di Sicilia, in Cultura ed istituzioni nella Sicilia medievale e ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] mondo moderno-borghese e si trasforma anche in polemica contro l’assolutismo livellatore in favore dello S. articolato nei ceti e nelle forme giudiziarie. Centro di questo sistema è il potere regio, a cui spetta con oculato arbitraggio conservare l’ ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] facile era il compito da assolvere: il consolidamento dell'autorità regia e la fusione delle diverse parti del regno, all'interno; le sue forze spezzate, ancora vacillante e incerta tra l'assolutismo e l'anarchia? No, la situazione della Patria e e ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] dell'artista. Il suo clima storico e la visuale con la quale contempla il Medioevo, sono quelli dell'assolutismo monarchico: autorità regia assoluta, ma non tirannica, come il Mariana chiariva con eccessiva evidenza nel De rege. Lope non ha l ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] governo. E, in quanto servì di strumento al nascente assolutismo pontificio per deludere le velleità di controllo e di condominio ecclesiastico, e con l'affermazione del principio cuius regio illius religio e la costituzione di Chiese nazionali di ...
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. Fra i varî corpi consultivi dello stato, la consulta araldica occupa uno dei posti più importanti, perché la sua opera di consulenza si svolge in una sfera riservata all'esercizio di una prerogativa [...] una facoltà da lui indubbiamente posseduta nel regime di assolutismo, quella cioè di poter privare secondo il suo Araldica (Consulta), in Digesto italiano; G. Sabini, La prerogativa regia e i diritti italiani in tema di interpretazione dell'art. 79 ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] o di origine europea dal XVI secolo agli inizi del XX: a) l'assolutismo e le dichiarazioni dei diritti umani; b) le scuole di diritto; c una parte, liti ricadenti nella normale competenza delle corti regie o addirittura già decise da una di queste, e ...
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ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...