MORENO, Pedro
Ezequiel A. Chavez
Eroe dell'indipendenza del Messico. Nato nel 1775 nella fattoria della Daga (a nord-est di Jalisco), fece i suoi studî nel seminario di Guadalajara, e alla fine del [...] . Quando Francesco Saverio Mina venne nel Messico con 300 uomini per porsi al servizio dell'indipendenza e per combattere così l'assolutismo di Ferdinando VII, fu accolto dal M. (24 giugno 1817), e da allora i due capi, uniti nelle loro spedizioni ...
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STÜRMER, Boris Vladimirovič
Fritz Epstein
Uomo politico russo, nato il 27 luglio 1848, morto a Pietroburgo il 3 settembre 1917. Dopo avere prestato servizio per 14 anni nel ministero della casa imperiale, [...] . Sino dall'inizio si trovò in un insanabile dissidio con le esigenze politiche, sociali e nazionali avverse all'assolutismo del cosiddetto blocco progressista formato dai cadetti, dai progressisti e dagli ottobristi. Nel luglio del 1916, dopo le ...
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Ideologia
Kurt Lenk
Introduzione
Il termine 'ideologia' è usato oggi in una varietà di accezioni: da quella di autoillusione collettiva e di espressione di determinati interessi a quella di organizzazione [...] sociali: la borghesia illuminata in nome del progresso scientifico contestò i privilegi dell'aristocrazia feudale e l'assolutismo monarchico. Contemporaneamente nacque l'idea che nel pensiero tradizionale vi fosse un elemento ideologico, in quanto ...
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D'ADDA, Ferdinando
Franca Petrucci
Di antica famiglia lombarda, nacque a Milano il 27 ag. 1650 da Costanzo conte di Sale e da Anna Cusani.
Intraprese studi giuridici e addottoratosi fu ascritto al Collegio [...] II e al monarca si erano subito presentati due grossi problemi: barcamenarsi negli affari interni cercando di affermare il proprio assolutismo e affrancarsi dalla tutela francese. A questi problemi, legati l'uno all'altro perché un sovrano inglese in ...
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contratto sociale, teoria del
Riccardo Vannini
Patto ipotetico attraverso cui individui appartenenti a una stessa società decretano le regole che sottendono al suo fondamento. La filosofia politica [...] stato di natura per Locke
Lo scopo filosofico della teoria del c. s. di Locke è di dimostrare l’illegittimità di un assolutismo monarchico, in un epoca in cui, a seguito della cosiddetta Crisi dell’esclusione del 1679-81, si temeva in Inghilterra il ...
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Tarello, Giovanni - Filosofo italiano del diritto (Genova 1934 - ivi 1987). Prof. ordinario di filosofia del diritto all'univ. di Genova, fu personalità dai vasti interessi che affrontarono molteplici [...] ) e di F. Carnelutti (1986), ma soprattutto con la Storia della cultura giuridica moderna rimasta al 1° volume (Assolutismo e codificazione del diritto, 1976). Tra i suoi maggiori contributi ricordiamo i saggi sull'ideologia del diritto codificato ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] 1600-1800, München 1988, pp. 334-393.
26 P. Schiera, Dall’arte di governo alle scienze dello stato. Il cameralismo e l’assolutismo tedesco, Milano 1968.
27 B. Singer, Die Fürstenspiegel in Deutschland, cit., pp. 15-16.
28 O. Eberhardt, Via Regia. Der ...
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(ceco Čechy, ted. Böhmen) Regione storico-geografica dell’Europa centrale (ca. 53.000 km2 con 6.250.000 ab. stimati al 2007); costituisce la sezione occidentale della Repubblica Ceca con la capitale, Praga.
Delimitata [...] V, la B. passò agli Asburgo, inserendosi così sino al 1918 nel mosaico della monarchia danubiana. Da questo momento l’assolutismo monarchico si affermò definitivamente sul vecchio ordinamento feudale. I primi 4 re degli Asburgo (Ferdinando, 1526-64 ...
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Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario.
Il concetto di d., illustrato già da Aristotele nella Politica (il despota deve seminare discordia [...] l’esaltazione della Ragione (personificata dal monarca), l’astrattismo pianificatore dei riformatori e l’accettazione dell’assolutismo come forma di governo. Un diverso modo di concepire il d. ha origine nel repubblicanesimo rinascimentale ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] d'Austria, da lui incaricato, pose a ferro e fuoco le loro terre e, internandoli, li disperse nella Castiglia (1568). Tendenze assolutiste seguì nel governo degli altri stati appartenenti alla sua corona, con il fine di dare ad essi un'anima spagnola ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...