SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] dalla natura e dalle necessità stesse del suo potere il signore fosse spinto a risolvere il compromesso a favore dell'assolutismo contro le vecchie resistenze democratiche e comunali a cercare una nuova e più alta legittimità là donde soltanto essa ...
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LE CLERCQ, Gilles
François L. Ganshof.
Nato a Tournai nel 1530, da famiglia patrizia. Fece i suoi studî di diritto e pare che abbia esercitato la professione di avvocato nella città nativa. Conquistato [...] azione soprattutto nel campo politico e cercò di associare i cattolici e i protestanti in una sola lotta contro l'assolutismo del re Filippo II. Ma presto la reazione provocata dagli eccessi degl'iconoclasti fece crollare questa politica e L. rimase ...
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Uomo di stato austriaco, di famiglia patrizia d'Austria e di Boemia, originaria dalla Carinzia, nato a Vienna il 1° gennaio 1863, grande amico dell'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono degli Asburgo. [...] 1917. Il 30 maggio 1917 riaprì il Reichsrat che da tre anni era chiuso e pose così fine al periodo dell'assolutismo. Nel luglio successivo divenne governatore militare del Montenegro. Caduta la monarchia asburgica, il Clam-Martinitz si ritirò a vita ...
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Ferrari, Giuseppe
Filosofo e uomo politico (Milano 1811 - Roma 1876). Laureato in giurisprudenza, si dedicò poi completamente agli studi filosofici. Ebbe in Gian Domenico Romagnosi il proprio maestro [...] cambiamento graduale, a suo dire, non aveva sbocco, perché le riforme sarebbero servite soltanto a rafforzare l’assolutismo. Per risolvere la questione italiana e fare dell’Italia divisa e demoralizzata una nazione bisognava invece intraprendere la ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] asserzione può pretendere di costituire la verità, ma tutt'al più un parziale aspetto di essa. Oltre che come 'non-assolutismo' questa dottrina è nota anche come syāt-vāda (lett. 'dottrina del potrebbe essere'); syāt, che è la forma ottativa di ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] proclamato con forza la libertà di parola dei membri del Parlamento, che sarebbe stata preziosa nella battaglia contro l’assolutismo regio, prima contro i Tudor poi contro gli Stuart. Nel 1649 un Parlamento decimato, ma indomito, condanna alla pena ...
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Commonwealth
Bruno Bongiovanni
Il 'bene comune' delle ex-colonie britanniche
Commonwealth fu detto lo Stato britannico nel 17° secolo, al tempo di Oliver Cromwell. Ma, soprattutto, il termine è stato [...] della dinastia Stuart nel 1660. Sotto il controllo di Oliver Cromwell si volle infatti porre fine all'assolutismo monarchico, proclamando la Repubblica ‒ il Commonwealth, per l'appunto ‒ in un clima di rigorismo puritano (puritanesimo).
In ...
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Montesquieu, Charles-Louis de Secondat, barone di La Brede e di Montesquieu
Montesquieu, Charles-Louis de Secondat, barone di La Brède e di Montesquieu Filosofo e studioso francese animato da grande [...] ) e quello giudiziario (sanzionare i trasgressori). M. riteneva che la condizione necessaria per salvaguardare la libertà dei cittadini dalla preponderanza e dalla pervasività dell’assolutismo fosse la separazione di questi 3 poteri regolatori. ...
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TAWNEY, Richard Henry
Piero Treves
Storico ed economista inglese. Nato a Calcutta nel 1880, studente al Balliol College, fu tra i leaders intellettuali del laburismo ed esercitò influenza vastissima [...] ha mirato a a raffigurare nel suo completo svolgimento una società - soprattutto quella protestante inglese nell'epoca dell'assolutismo - intenta a promuovere le due scienze dell'economia e della politica, e a secolarizzare nel contempo i fondamenti ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] acquista il carattere di una vera e propria lotta, in difesa delle "libertà" dell'isola da una parte e dell'assolutismo regio dall'altra, nel momento stesso del trasferimento della corte borbonica in Sicilia con tutto il seguito di ministri di Stato ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...