Insieme di legami personali e politici e poi sistema socioeconomico che caratterizzò l’Europa occidentale medievale. Le sue componenti fondamentali furono l’istituto del feudo e il vassallaggio (➔).
Le [...] Stato di funzioni di protezione e difesa. La Rivoluzione francese abolì i privilegi feudali, ma già prima l’assolutismo illuminato aveva avviato l’eversione dei feudi, incompatibili, per il loro carattere privatistico, con la concezione moderna dello ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Siria. Il successore Salomone (960-922 a. C.) mantenne questo potere, ma la forte pressione fiscale, l’accentuarsi dell’assolutismo regio, la decadenza religiosa prepararono la crisi, che alla sua morte portò alla divisione del regno.
Il Regno di ...
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modernità Carattere di ciò che appartiene ai tempi più recenti. Riferito a persone o a manifestazioni, indica adesione allo spirito e al gusto dei tempi, e quindi originalità ed emancipazione dalla tradizione. [...] e che, assieme alla nascente secolarizzazione del potere politico e all'incipiente differenziazione dello Stato dalla società nell'età dell'assolutismo, annuncia la genesi di un nuovo tipo di sistema sociale, dopo quello dell'età feudale. È in questo ...
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Periodizzazione
Vittorio Vidotto
Con questo termine, entrato nell'uso nel corso del Novecento, si designa quell'operazione culturale volta a suddividere il tempo storico attribuendo a ogni scansione [...] hanno ottenuto attributi identificativi. Denominazioni condivise, ma di frequente anche denominazioni plurali: il Seicento dell'assolutismo, ma anche delle rivoluzioni inglesi e della rivoluzione scientifica; il Settecento secolo dei Lumi, ma ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] tutte le regioni e stati d'Italia: d'altra parte, sotto l'aggravarsi del sospettoso assolutismo politico e il consolidarsi dell'assolutismo religioso nella severa disciplina e nello zelo intollerante della Controriforma, perderono, si può dire, quasi ...
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LA FAYETTE, Marie-Joseph-Paul-Roch-Yves-Gilbert de Motier, marchese di
Roberto Palmarocchi
Generale e uomo politico francese, nato al castello di Saint-Roch de Chavaniac (Alvernia) il 6 settembre 1757, [...] Francia un nuovo assetto costituzionale, mediante una soluzione intermedia fra le tendenze repubblicane degli estremisti e l'assolutismo reazionario, L. F. non si lasciò scoraggiare dal fallimento dei suoi tentativi di accordare gli avversi settori ...
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PANAMÁ (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Nardo NALDONI
Città dell'America Centrale capitale della repubblica omonima. È situata sul Pacifico, a NE. dell'imbocco meridionale del grande canale interoceanico, [...] dal duca di Angoulême, autorizzata dal congresso di Verona del 1822 per riportare sul trono iberico Ferdinando VII e l'assolutismo; lo stato di necessità nel quale vivevano le nazioni formatesi in seguito alla rivoluzione americana, fecero sì che si ...
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Città marittima del Marocco meridionale, sulla costa atlantica, poco a nord della foce dell'Uadi Sous (Sūs), in fondo ad un'ampia e magnifica baia, occupata dai francesi nel 1913 e dal 1° giugno 1922 costituita [...] berbera, antichi principi feudali che ricordano in certo modo i ras etiopici e che, per le loro ricchezze e l'assolutismo del loro governo su molte centinaia di migliaia di vassalli appartenenti alle tribù più forti e più guerriere, ebbero ed hanno ...
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JÓKAI, Mór (Maurizio)
Giulio de Miskolczy
Romanziere ungherese, nato il 18 febbraio 1825 a Komárom (ora in Cecoslovacchia: Komárno), morto a Budapest il 5 maggio 1904. Diciassettenne, scrisse la prima [...] fino alla lotta per la libertà), Budapest 1925-26; F. Zsigmond, J., Budapest 1924; F. Szinnyei, Novella-és regényirodalmunk az absolutizmus korának elején (La nostra letteratura di novelle e di romanzi all'inizio dell'assolutismo), Budapest 1929. ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] Cum ad aures, ispirata dal Pallavicino e dall'Albizzi), su cui, contro i successori di A., avrebbe fatto leva l'assolutismo di Luigi XIV. Ma, d'altra parte, con la Regiminis apostolici, A., cedendo alle pressioni di Luigi, dimentico questa volta ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...