Generale (S. María de Tuñas 1785 - Madrid 1823). Ufficiale nella guerra contro Napoleone, fu fatto prigioniero e condotto in Francia, ove si convertì alle idee della Rivoluzione. Comandante di un battaglione [...] destinato a reprimere i movimenti indipendentisti in America del Sud, nel genn. 1820 promosse l'insurrezione contro l'assolutismo di Ferdinando VII facendo prestare alle truppe, pronte all'imbarco a Cabezas de San Juan, giuramento di fedeltà alla ...
Leggi Tutto
CABONI, Stanislao
Virgilio Lai
Nato a Cagliari il 5 maggio 1795 in una famiglia agiata, si formò intellettualmente in un ambiente dove non si era ancora spento l'eco della rivoluzione giacobina dello [...] scorcio del XVIII secolo. Questo clima di fronda e di resistenza all'assolutismo della dinastia sabauda lo caratterizzò in un certo senso per tutta la vita, facendogli assumere talvolta, sia pure nell'ortodossia di uomo di legge e d'ordine, ...
Leggi Tutto
Storico del diritto (Praga 1889 - Monaco di Baviera 1952), figlio di Ludwig. Prof. di diritto civile e commerciale nelle univ. di Colonia, Heidelberg, Monaco, Vienna; socio straniero dei Lincei (1947). [...] alla storia giuridica dei rapporti feudali nel Medioevo, studiando anche la genesi delle concezioni statali dell'assolutismo moderno. Tra le opere: Rechtswirkungen des Leistungs verzugs (1913); Lehnrecht und Staatsgewalt (1933); Zur Geschichte der ...
Leggi Tutto
Il gruppo di favoriti (il nunzio Gravina, il canonico Ostolaza, l’arcidiacono Escóiquiz, il duca dell’Infantado, il duca di Aragona Ramírez de Arellano, don A. Ugarte e P. Collado detto Chamorro) i quali, [...] dopo il 1814, ebbero una grande influenza sul re di Spagna Ferdinando VII, determinandone in gran parte l’assolutismo esagerato e l’accanimento contro i liberali. ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e uomo politico danese (Horsens 1606 - Copenaghen 1668); il suo vero nome era H. Ribev, ma adottò il nome di uno zio materno, H. Svaning. Prof. di lingue orientali nell'univ. di Copenaghen, [...] vescovo del Seeland (1655), contribuì (1660) attivamente alla trasformazione della monarchia danese in monarchia ereditaria, e fu fautore dell'assolutismo monarchico. ...
Leggi Tutto
Uomo politico (n. Stia, Casentino, 1698 - m. presso Napoli 1783). Rivestì autorevoli ruoli presso la corte borbonica napoletana, e fu fautore deciso di riforme, più per inclinazioni politiche che per adesione [...] . T. legò il proprio nome alla lotta anticuriale, che unificò tutte le forze innovatrici. Avversario dell'assolutismo pontificio, fu uno dei principali ispiratori della soppressione dei gesuiti (1773), concordemente voluta da tutte le corti ...
Leggi Tutto
Poeta, critico e saggista egiziano (Aswān 1889 - Cairo 1964); una delle figure più note della letteratura araba del XX secolo, più che per la sua produzione lirica, d'ispirazione e spirito moderni sotto [...] forme tradizionali, per i suoi saggi critico-letterarî e sociali (Ore tra i libri, Letture nei libri e nella vita, L'assolutismo nel sec. 20º). ...
Leggi Tutto
Statista austriaco (Iglau, Moravia, 1780 - Hadersdorf, Vienna, 1855); entrato nell'amministrazione statale austriaca (1800), fu nominato (1840) presidente della Camera di corte e diresse la politica finanziaria [...] ed economica austriaca; fu poi (1851) presidente del ricostituito Reichsrat, organo consultivo in materia legislativa. Dopo il 1848 fu tra i più decisi fautori del ritorno all'assolutismo. ...
Leggi Tutto
Guglièlmo I d'Orange-Nassau, detto il Taciturno (nederl. Willelm de Zwijger), statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi. - Figlio (castello di Dillenburg, Nassau, 1533 - Delft 1584) del conte Guglielmo [...] di stato dei Paesi Bassi e quindi (1559) governatore (statolder) nelle province di Olanda, Zelanda e Utrecht. Contrario all'assolutismo e al centralismo spagnolo nei Paesi Bassi, G. sosteneva di fronte a Filippo II i privilegi degli stati, non ...
Leggi Tutto
Scrittore danese (Ribe 1619 - Copenaghen 1677), autore d'un gran numero di poesie d'occasione di tono ora popolareggiante, ora aulico barocco; ma noto in Danimarca, oltre che per la sua facile musa, quale [...] autore e editore del mensile politico-letterario in alessandrini Den danske Mercurius (1666-77), che, strumento celebrativo e apologetico dell'assolutismo regio, godette dell'appoggio della Corte e della sua eminenza grigia, Peder Schumacher. ...
Leggi Tutto
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...