LEGA
Giovanni Battista PICOTTI
Rosario RUSSO
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Alessandro VISCONTI
. Il termine lega ha servito a designare, in Italia e poi anche in Francia (ligue), nel basso Medioevo e nei primi dell'età moderna, [...] pubblico.
Al "Bene pubblico" si appellarono, nel 1465, i grandi signori feudali francesi per combattere Luigi XI e il suo assolutismo. Anima della lega fu Carlo il Temerario, allora conte di Charolais (poi duca di Borgogna); e con lui Giovanni II ...
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ROUSSEAU, Jean-Jacques
Ferdinando NERI
Henry PRUNIERES
Ernesto CODIGNOLA
Biografia e attività letteraria. - Nacque a Ginevra il 28 giugno 1712, da una famiglia protestante d'origine francese; la madre [...] in una forma personalissima e paradossale, un fatto storico di grande significato, il tramonto nelle coscienze dell'ideale dell'assolutismo monarchico e preludeva al nascere dello stato di diritto e della nuova coscienza politica, che troverà i suoi ...
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PIETRO I Alekseevič, il Grande, imperatore di Russia
Antonij Vasiljevic Florovskij
Nato dallo zar di Mosca Alessio Michailovič e dalla sua seconda moglie Natalia Kirillovna Naryskina il 30 maggio 1672, [...] potere statale. Nelle linee generali l'attività di P. era informata dallo spirito dell'epoca, dallo spirito dell'assolutismo illuminato: egli si considerava destinato a lavorare per il bene di tutti, il primo servitore dello stato. Un'interessante ...
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Importante città della Germania, settima per numero d'abitanti (tra Essen e Breslavia), capoluogo della Sassonia.
La città, posta a 110-120 m. s. m., è sorta nel luogo dove l'Elba, attraversando una fossa [...] si erano conquistato il diritto di prendere parte nel governo cittadino. L'indipendenza di D. fu limitata poi dall'assolutismo del principe sovrano. Nel 1832 la città ricevette un nuovo ordinamento.
Per quanto dalla fine del sec. XIII Dresda ...
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Questo termine, fra i molti significati che ritiene nell'uso corrente - come di dote che rende gradito chi la possiede, di benevolenza e di favore che ne deriva, di beneficio che n'è l'effetto, di riconoscenza [...] gravi effetti nella vita individuale e sociale; e tra essi, quasi unico freno alla licenza popolare, favorirono l'assolutismo dei principi e dei governi protestanti, presto imitato in paesi cattolici.
Di tali questioni pertanto, che erano il perno ...
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OMEOPATICA, TERAPIA (dal gr. ὅμοιος "uguale" e πάϑος "affezione")
Alberico BENEDICENTI
Leonardo ALESTRA
Giacinto VIOLA
TERAPIA È una dottrina terapeutica derivante dalla scoperta fatta da E. Jenner [...] mediocremente. La vera ragione di molti suoi esclusivismi ed esagerazioni è da ricercarsi fondamentalmente nel forte temperamento assolutista che non conosceva vie di mezzo, quale risulta anche da alcune dolorose vicende della sua vita sopra ...
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Politica, scienza della
Angelo Panebianco
(v. politologia, App. V, iv, p. 166)
Genesi e definizioni
È impossibile stabilire la 'data di nascita' della s. della politica. Il nome - politiké epistéme [...] politics". Scriveva Macaulay: "La nostra obiezione al saggio del signor Mill è radicale. Noi pensiamo che sia assolutamente impossibile dedurre la scienza del governo dai principi della natura umana". E precisava : "Come possiamo pertanto arrivare a ...
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Capitale dello stato (Land) omonimo (v. appresso), è città che ha risentito in modo notevole dello sviluppo industriale e commerciale tedesco. A 70 m. sul livello del mare, al centro d'una fertile pianura, [...] anche nel Brunswick l'influenza degli Stati: nobiltà, clero e borghesia. I secoli XVII e XVIII sono l'era dell'assolutismo dei principi. La costituzione che il ducato ottenne nel 1819 s'ispirava a quella hannoverana e seguiva piuttosto il sistema ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] la posizione di Commonweal. La domenica di Pasqua, durante un’omelia, un vescovo cattolico ha paragonato Obama ai tiranni assolutisti del XIX e del XX secolo quali Clemenceau e Bismarck, Hitler e Stalin. Nicholas Cafardi, un cattolico laico con ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] nell'atto che le società hanno il massimo di faccende», ma ampliato al liberismo economico, alla condanna esplicita di ogni assolutismo, di ogni tirannide. Vi è già una specie di sociologia della religione. Ma nell'insieme, la struttura dell'opera è ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...