Uomo politico russo (Simbirsk 1789 - Vert-Bois, Parigi, 1871); dopo il 1815 divenne uno dei dirigenti di varie società segrete russe; e per questo fu condannato in contumacia all'esilio in Siberia dopo [...] la rivolta dei decabristi. Seguace di un assolutismo illuminato, subì l'influenza di Ch.-L. de Montesquieu, A. Smith, J. Bentham, J.-Ch. Sismondi, B. Constant, si dichiarò a favore del libero scambio, propugnò la trasformazione dello stato russo in ...
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Militare e uomo politico prussiano (Berlino 1777 - Friedersdorf, Küstrin, 1837). Tipico rappresentante della nobiltà militare latifondista prussiana, avversò la liberazione dei contadini e il nuovo ordinamento [...] amministrativo delle città promossi da H. F. K. von Stein, il programma economico liberista e l'assolutismo del principe K. A. Hardenberg. Nell'esercito raggiunse il grado di luogotenente generale. ...
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Sacerdote e patriota spagnolo (Villoviado, Burgos, 1769 - Alençon 1844). Di umili origini, parroco del paese natale, nel 1808 divenne uno dei capi delle bande che condussero la guerriglia contro gli invasori [...] francesi. Dopo la Restaurazione fu tra i più strenui sostenitori dell'assolutismo, giungendo nel 1823 a combattere al fianco dei Francesi contro i liberali. Morto Ferdinando VII (1833) e scoppiata la guerra civile, M. si schierò con don Carlos; dopo ...
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Commerciante danese (Flensburg 1598 - Copenaghen 1667), assai in vista nella sua città, per le ricchezze accumulate nei suoi commerci. Borgomastro di Copenaghen (1644) e deputato agli Stati, partecipò [...] attivamente alla guerra dano-svedese (1658-60), ottenendo per Copenaghen la qualifica di città libera. Fautore dell'assolutismo monarchico, ne fu compensato, fra l'altro, con la nomina a presidente della capitale. ...
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Figlio (Versailles 1682 - ivi 1712) del Gran Delfino e nipote di Luigi XIV, sposò (1697) Maria Adelaide di Savoia e fu padre di Luigi XV. Allievo di F. Fénelon, il duca di Borgogna riassunse nella sua [...] breve esistenza le aspirazioni della élite francese stanca dell'assolutismo e delle continue guerre di Luigi XIV: per lui Fénelon scrisse Les aventures de Télémaque (1699) e i Dialogues des morts (1712-18); elaborò col duca di Chevreuse arditi ...
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Storico ed erudito (Parigi 1657 - ivi 1719), prof. di filosofia a Parigi. È autore di un'importante e monumentale storia della letteratura ecclesiastica (Nouvelle bibliothèque des auteurs ecclésiastiques, [...] 1686-1714), che suscitò aspre polemiche per la dichiarata professione gallicana e la quasi esplicita polemica contro l'assolutismo romano. Censurato da J.-B. Bossuet, il Du P. perdette poi la cattedra per essersi opposto alla bolla Unigenitus. Fu in ...
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Scrittore danese (Vordingborg, Copenaghen, 1750 - Parigi 1841). Di famiglia oriunda della Norvegia, partecipò alle idee della Rivoluzione francese con romanzi di satira sociale (Rigsdalersedlens Haendelser [...] di una banconota", 1787-93), drammi e commedie (De Vonner og de Vanner "Sangue blu", 1792) e discorsi contro l'assolutismo e la nobiltà, che nel 1799 gli procurarono l'esilio. Separatosi dalla moglie Th. Gyllembourg (v.), si stabilì a Parigi ...
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Granvelle, Antoine Perrenot signore di
Cardinale e statista francese (Ornans, Franca Contea, 1517-Madrid 1586). Figlio di Nicolas, portavoce di Carlo V al Concilio di Trento, nel 1555 passò al servizio [...] di Filippo II, che lo nominò suo rappresentante (1559) nei Paesi Bassi. Sostenitore inflessibile dell’assolutismo regio, si impegnò nella lotta al protestantesimo e tentò una restaurazione cattolica. L’opposizione del popolo e dell’aristocrazia alla ...
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Letterato e patriota ceco (Borová, Přibyslav, 1821 - Praga 1856). Intellettuale eclettico, fu soprattutto editore di giornali: il Národní noviny ("Il giornale del popolo"), intorno al quale nel 1848 si [...] raccolse buona parte del movimento democratico ceco, e lo Slovan ("Lo Slavo"), focolaio di lotta contro l'assolutismo. Arrestato una prima volta, dopo la liberazione si sforzò di conciliare le aspirazioni del movimento di opposizione col governo di ...
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Generale (S. María de Tuñas 1785 - Madrid 1823). Ufficiale nella guerra contro Napoleone, fu fatto prigioniero e condotto in Francia, ove si convertì alle idee della Rivoluzione. Comandante di un battaglione [...] destinato a reprimere i movimenti indipendentisti in America del Sud, nel genn. 1820 promosse l'insurrezione contro l'assolutismo di Ferdinando VII facendo prestare alle truppe, pronte all'imbarco a Cabezas de San Juan, giuramento di fedeltà alla ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...