corte
Silvia Moretti
Lo specchio della monarchia assoluta
Con il termine corte si intende sia la residenza di un sovrano, sia il seguito di nobili, familiari, servitori e artisti che viveva con lui [...] centri di potere nell'Europa tra il Cinquecento e il Settecento. Il lusso della vita di corte fu il simbolo dell'età dell'assolutismo e, al tempo stesso, un mezzo per tenere sottomessi i sudditi
Dal Medioevo all'età moderna
Tra il 10° e il 12 ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] una prospettiva culturale nell'ambito delle quali lo Stato sembrava poter e dover assurgere a una dignità (anche etica) assolutamente sovraordinata rispetto a quella delle altre realtà sociali. In realtà i confini tra Stato e società, tra pubblico e ...
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tortura
Coercizione fisica applicata a un imputato per estorcergli una confessione. La t. fu praticata nel mondo antico: ne abbiamo diverse testimonianze per l’Oriente; in Grecia e nella Roma repubblicana [...] nelle tirannidi greche quanto nella Roma imperiale, soprattutto per i reati politici: a Roma, in particolare, con l’accentuarsi dell’assolutismo se ne estesero i casi di applicazione, oltre che ai rei di lesa maestà, agli operatori di magie e ai rei ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] ". È questo il caso, ad esempio, della marxiana "dittatura del proletariato". Ancora maggiore è la distanza dall'assolutismo, termine settecentesco che rimanda allo Stato moderno e alla dottrina della sovranità, dove l'unico punto di contatto è ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] quali il potere del sovrano era l’ultima legittimazione della legge (rex legibus solutus). Le rivoluzioni inglesi e francesi contro l’assolutismo (17°-fine del 18° sec.) condussero a un profondo mutamento delle basi della p. e dei soggetti in essa ...
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autorità Fondamento di legittimità del potere in generale. Nel Digesto (533) di Giustiniano, fonte di autentica a. è solo Dio, garante della giustizia. L’elaborazione del concetto moderno e laico di a., [...] legittimo personificato dallo Stato che agisce attraverso leggi universalmente valide (auctoritas, non veritas facit legem). Contro l’assolutismo hobbesiano, il pensiero liberale di J. Locke pone le basi della visione costituzionale dell’a.: libertà ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] proclamato con forza la libertà di parola dei membri del Parlamento, che sarebbe stata preziosa nella battaglia contro l’assolutismo regio, prima contro i Tudor poi contro gli Stuart. Nel 1649 un Parlamento decimato, ma indomito, condanna alla pena ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] d., imperniata sul concetto di d. naturale, i giusnaturalisti contribuirono all’affermarsi del movimento di opposizione all’assolutismo – culminato nelle rivoluzioni americana e francese – ma diedero anche impulso a quel processo di codificazione che ...
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rivoluzione
Massimo L. Salvadori
Un cambiamento profondo o un brusco rovesciamento
Il termine rivoluzione per un verso sta a indicare una trasformazione sostanziale di lungo periodo (di carattere intellettuale, [...] per la loro indipendenza nazionale dalla Spagna (1566-81), la prima e la seconda Rivoluzione inglese dirette contro l’assolutismo monarchico (1628-60 e 1688-89), la Rivoluzione delle colonie americane contro la Gran Bretagna (1774-81), la Rivoluzione ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] un altro verso questo dualismo si estende a tutto il mondo moderno-borghese e si trasforma anche in polemica contro l’assolutismo livellatore in favore dello S. articolato nei ceti e nelle comunità minori.
Non allo S. ma essenzialmente alla società ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...