FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] raccolta è postuma; il F. (Bellini, 1983, p. 87) morì trentacinquenne per un tumore, a Roma, il 22 ag. 1678 ; Ville e giardini Roma nelle incisioni di G. B. F., Introd. di R. Assunto, Milano 1980; P. Bellini, Per una definizione dell'opera di G. B. F ...
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CALDERINI, Guglielmo
Silvana Raffo Pani
Nacque a Perugia il 3 marzo 1837 da Francesco e da Antonia Poggini. Nella città natale compì i suoi principali studi; in seguito frequentò l'università di Torino [...] dove ottenne il diploma di ingegnere architetto. Subito dopo fu assunto al genio civile di Perugia come ingegnere allievo, e vi rimase S. Luca per il migliore studio critico d'arte.
Il C. morì a Roma il 12 febbr. 1916.
Altri scritti del C.: ...
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MAITANI, Lorenzo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo architetto nativo di Siena, figlio di Vitale di Lorenzo soprannominato Matano, maestro di pietra e di legname, e di donna [...] di forma equilatera fra guglie si approssima all'aspetto assunto dalla facciata, che tuttavia potrebbe essere già stata Montefalco e Castiglion del Lago (Toesca, p. 50 n. 37).
Il M. morì a Orvieto nel mese di giugno del 1330 (Luzi, p. 349).
Fonti e ...
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BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] strumentale già conseguita dovette favorirlo nell'essere assunto nell'officina di Donatello, quando questi giunse 'esso come il precedente probabilmente frutto della collaborazione con A. Briosco.
Morì 1 a Padova tra il 1496 e il 1497.
Fra le opere ...
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CINCANI, Bartolomeo (Bartolomeo Montagna)
Lucio Grossato
Figlio di Antonio "Cinchani" da Orzinuovi (Brescia), nacque poco prima del 1450 (L. Puppi, 1968, p. 20, ma v. Gilbert, 1967, p. 185). Che fosse [...] -164; Mantese, 1964). Nel successivo 1482 è testimoniato il prestigio assunto ormai dal C. presso la Serenissima, dato che per la Scuola impegnato nella sua attività, ma già testante nel 1521. Il C. morì a Vicenza l'11 ott. 1523.
Dei figli del C. e ...
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CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] del fratello di F. P. Michetti, fu assunto come apprendista presso la litografia "Salomone" dove rimase per due viventi - che hanno continuato le tradizioni artistiche paterne.
Il C. morì a Roma il 24 luglio 1950.
Fonti e Bibl.:Necrologi, in Il ...
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ALBENGA, Giuseppe
Enzo Pozzato
Nacque ad Incisa Scapaccino, in provincia di Asti, il 9 giugno 1882 da Marco e da Ernestina Migliavacca.
Nel 1904 silaureò in ingegneria civile presso la Scuola di applicazione [...] per ingegneri di Torino che, due anni dopo, avrebbe assunto la denominazione di regio politecnico. Nello stesso anno divenne assistente risultati pubblicò sotto forma di libri o memorie.
L'A. morì di infarto la sera del 19 genn. 1957, mentre stava ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] sottotenente di artiglieria), su indicazione di Della Seta fu assunto da Italo Balbo quale ispettore presso l’Ufficio alle prediletti temi della cultura figurativa greca in Italia.
Paribeni morì a Castelbonsi (San Casciano-Firenze) il 4 ottobre ...
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FIAMBERTI (Flamberti, Framberti), Tommaso
Elisabetta Campolongo
Figlio di Antonio, originario di Campione (ora Campione d'Italia, in provincia di Como), viene menzionato per la prima volta in due documenti [...] fece testamento dopo la di lei morte, avvenuta di lì a poco, e morì tra il settembre e l'ottobre dello stesso anno (ibid., pp. 502 pp. 504-507).
Nel 1511 un atto registra l'impegno assunto dal F. per la realizzazione di sette colonne per un chiostro ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] , Gall. nazionale d'arte moderna) è, ad onta dell'assunto celebrativo, "una composizione per niente retorica, ma l'immagine di produrre nulla in cui si riconoscesse l'antico suo talento. Quando morì, a Napoli, il 21 sett. 1920, era ormai considerato ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...