Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] benevolmente) verso le potenze dell'Asse, specie da quando il potere fu assunto, a causa della malattia di Ortiz, dal vicepresidente R. Castillo (1940 un anno, il 1° luglio 1974, Perón morì improvvisamente, gli succedette Isabelita. Ma la preferenza ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] i Romani, è quella che più direttamente tratta l'assunto della riforma dell'amministrazione giudiziaria. Tale oggetto, discusso Francesco I.
Colto da apoplessia il 26 maggio, il D. morì a Teramo il 22 giugno 1835. Aveva disposto per sé sepoltura more ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] sua persona.
Il B. entrò, in conseguenza della carica assunta nel 1926, a far parte degli organi di gestione di sopra citate, da essa costituite, e in altre minori imprese.
Il B. morì a Roma il 26 apr. 1944.
Fonti e Bibl.: Fonti utili sulla ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] d’Oltralpe, con una quota pari al 20%. Il compito assunto da Umberto, in un rapporto di stretta complementarità con il sue speranze di successione aziendale, mentre nell’autunno del 2000 morì suicida, al termine di un’esistenza travagliata, il figlio ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] (1932) testimoniò la sua solidarietà ad Ernesto Rossi, carcerato quale esponente di Giustizia e libertà.
Malato da anni, il D. morì a Roma il 1º dic. 1943.
Il D. occupa un posto di primo piano nell'affermazione dell'indirizzo marginalistico negli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] maggior parte della sua vita e il 28 giugno 1797 vi morì; Milano era allora occupata dai francesi ed era diventata parte vista come un ulteriore esempio del ruolo di riformatore assunto da Verri nei confronti del farraginoso sistema delle imposte ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] agli inizi del secolo si trasferì a Roma, dove fu assunto al ministero delle Finanze. Esperto di questioni fiscali e assidue visite alle librerie milanesi.
A poco meno di novantatre anni morì a Milano il 23 giugno 2000 in seguito a un attacco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] Marittima, notevole centro produttivo soggetto alla dominazione senese, e morì nel 1444 a L’Aquila, nel pieno della sua e introducendo nel dibattito economico europeo, a partire da un assunto oliviano, è, molto più concretamente, che il denaro di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gustavo Del Vecchio
Roberto Scazzieri
I contributi principali di Gustavo Del Vecchio riguardano la teoria monetaria, le teorie del capitale, interesse e credito, la dinamica economica. Il suo programma [...] Vecchio nacque a Lugo di Romagna il 22 giugno 1883 e morì a Roma il 6 settembre 1972. La sua educazione secondaria si di avvio della depressione,
è tutta la produzione che ha assunto una posizione disarmonica […] fra la fine del movimento ascendente, ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] di macellaio, o, come si diceva, "tavernaio".
Marco di Datino morì nel 1348, a causa della peste; nello stesso anno scomparvero anche la tempo, si spense con lui, perché egli non aveva assunto "soltanto la funzione del socio capitalista", ma aveva ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...