Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] quale ha ammesso anche la possibilità di espropriazioni ope legis. D’altra parte, la perdita dei caratteri di generalità e astrattezza della l. era stata individuata da alcuni studiosi – tra cui H.J. Laski, Neumann e Forsthoff – come conseguenza ...
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Per legge si intende generalmente l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della c.d. funzione legislativa (Separazione dei poteri). A differenza della consuetudine, infatti, che nasce [...] quale ha ammesso anche la possibilità di espropriazioni ope legis. D’altra parte, la perdita dei caratteri di generalità e astrattezza della legge era stata individuata da alcuni studiosi – tra cui H.J. Laski, Neumann e Forsthoff – come conseguenza ...
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Sono provvedimenti del diritto canonico gli a. amministrativi singolari, disciplinati organicamente solo con il nuovo Codice di diritto canonico al titolo IV del libro I. Rispetto alle fonti normative [...] strutturati come un comando (iussum) diretto a un singolo o a una comunità, risultano privi dei caratteri di astrattezza e generalità che sono propri della legge. Gli a. amministrativi di ogni genere, eccezion fatta per il privilegio, possono ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] mercato nella loro forma più astratta, ma in molti casi ciò non comporta particolari difficoltà. Il principio di astrattezza richiede che le risorse naturali siano messe sul mercato nella forma più indifferenziata possibile: il ferro piuttosto che l ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] quantitativo (una maggioranza e una o più minoranze). La nozione stessa - che, definita nella sua generalità e astrattezza, non esprime di per sé che una mera condizione esistenziale, suscettibile di una semplice ricognizione descrittiva - acquista ...
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Filosofo del diritto italiano (Forlì 1886 - Roma 1965). Prima redattore, poi direttore del Resto del Carlino, prof. di teoria generale del diritto nell'univ. di Bologna, poi di filosofia del diritto nelle [...] del diritto e la giurisprudenza integrale (1913); Filosofia del diritto e filosofia della storia (1915); Oggettività e astrattezza nell'esperienza giuridica (1934); Idee e problemi di filosofia giuridica (1956); Il diritto dei privati (1929; 2a ...
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È un contratto innominato in forza del quale un soggetto si obbliga ad eseguire la prestazione dovuta da un terzo a prima richiesta, vale a dire rinunciando ad opporre tutte le eccezioni relative al rapporto [...] la figura, ritenere ammissibile che il ricorso all’exceptio doli generalis, anche se, in tal modo, l’«astrattezza» del contratto ne è stata fortemente limitata.
Voci correlate
Contratto
Fideiussione
Garanzia. Diritto civile
Approfondimenti di ...
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fatwā Risposta fornita a un giudice musulmano da un giurisperito (faqīh) su un quesito presentatogli per sapere se una certa fattispecie sia regolamentata dalla sharī‛a e quali siano le modalità per applicarne [...] . ‛ulamā’) a ricorrere alla consulenza di un muftī, e a esporgli il quesito applicando le garanzie della più assoluta astrattezza. Quest’ultimo rispondeva indicando quale fosse a suo parere la linea da perseguire, in campo civile o penale.
Essendo la ...
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Nel diritto del lavoro gli usi sono considerati fonti sussidiarie, in quanto operano in mancanza di una disciplina legislativa, tuttavia con deroga rispetto al sistema dei principi generali codificato [...] ). Gli usi, inoltre, avendo le caratteristiche proprie della norma giuridica, devono rivestire il carattere della generalità e astrattezza, anche se operanti in una zona determinata. Una tipologia di usi che differisce da quella normativa è l ...
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Filosofo, giurista ed economista (Londra 1748 - ivi 1832). È stato uno dei maggiori esponenti dell’utilitarismo filosofico («la maggiore felicità del maggior numero di individui») ed un giurista fortemente [...] , per decisione dell'Assemblea legislativa, cittadino francese. Tutto ciò non gli impedì di rivolgere critiche, per la sua astrattezza, alla Déclaration des droits de l'homme del 1789. Tuttavia, è in nome dei principî universali dell'illuminismo che ...
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astrattezza
astrattézza s. f. [der. di astratto]. – Qualità di ciò che è astratto: a. di un negozio giuridico, di un concetto, di un pensiero filosofico, di un ragionamento.
letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente attività letteraria (come...