Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] quale ha ammesso anche la possibilità di espropriazioni ope legis. D’altra parte, la perdita dei caratteri di generalità e astrattezza della l. era stata individuata da alcuni studiosi – tra cui H.J. Laski, Neumann e Forsthoff – come conseguenza ...
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ANGELA da Foligno, beata
Giorgio Petrocchi
Nata a Foligno nel 1248 circa; di famiglia agiata (si ignora il casato), non compì studi, ma nonostante la sua ignoranza della scrittura e la modesta esperienza [...] vita spirituale secondo la B. A. da F., Roma 1940; Id., Il cammino della perfezione negli scritti della B. A. da F., Padova 1950; G. Petrocchi, Astrattezza e realismo nel Liber di A. da F., in Ascesi e mistica trecentesca, Firenze 1957, pp. 3-19. ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] essere la base di un successivo «lavoro di revisione» che consentisse di riportare le disposizioni «sullo stesso piano di astrattezza, di generalità, cioè di valore normativo»18.
Sotto il profilo che qui interessa lo schema Perticone si limitava a ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] protesta per le posizioni dei due consultori di Aes. Le critiche opposte a Cardoni e Tarquini vertevano soprattutto sull’astrattezza delle loro argomentazioni e contro la loro ipotesi secondo cui non si era più in regime di usurpazione violenta, ma ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] tre moduli, che contrappongono alla spontaneità dell’opera di Imhotep, nata dall’esperienza sul cantiere, l’astrattezza delle loro immutabili proporzioni, traduzione in forme visibili dell’ideologia della sovranità di diritto divino. Accanto alla ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] dalle tensioni che la caratterizzavano, avrebbe dovuto essere ‘deideologizzata’30.
Quanto questa visione peccasse di astrattezza sarebbe chiaramente apparso sul finire degli anni Sessanta, nel vivo della contestazione innescata dal cosiddetto ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] fare, nei modi più disparati, commentatori e autori successivi (Halbfass 1992) ‒, sembra accostabile a quella tra concretezza e astrattezza dell'essere, l'uno proprio del mondo dell'oggetto, l'altro, di più vasta applicazione, comprendente la sfera ...
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astrattezza
astrattézza s. f. [der. di astratto]. – Qualità di ciò che è astratto: a. di un negozio giuridico, di un concetto, di un pensiero filosofico, di un ragionamento.
letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente attività letteraria (come...