(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] rivista Artforum (Notes on sculpture, 1967) indicava la possibilità di estendere il campo di intervento dell'artista a nozioni astratte come quelle di 'forza' ed 'energia', rese sensibili sotto forma di processi di trasformazione fisica dei materiali ...
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OLANDA (XXV, p. 207; App. I, p. 903)
Adriano H. LUIJDJENS
Mario DI LORENZO
Amedeo TOSTI
H. BRUNSTING
Auke KOMTER
Estensione (XXV, p. 207). - Nel 1941 fu compiuto il prosciugamento del polder Nord-Est [...] Parigi per New York, dove morì nel 1944; il suo purismo portato alle ultime conseguenze si basa su una concezione rigorosamente astratta. Non meno astratta per quanto meno geometrica e, si direbbe, più lirica è l'arte di B.A. van der Leck. Elementi ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] Feio, A. de Brée, A. Duarte, M. Correia, ecc.). In questo contesto si comprende come sia rimasta a lungo isolata la proposta astrattista di A. Rocha e J. Vieira (intorno al 1950) e come ben pochi siano gli scultori che emergono da un panorama tanto ...
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Rappresentazione grafica delle forme. È un modo di esprimersi universale, le cui prime manifestazioni precedettero la parola scritta e vennero via via sviluppandosi verso scopi utilitarî da un lato, e [...] chiaroscurale e realistico del secolo passato, ne troviamo un'altra più moderna che riflette le tendenze (astrattista, stilistica, volumetrica, decadente) delle arti figurative in genere. Più decisamente la tavola architettonica di questi architetti ...
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Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] colore attraverso l’uso di speciali filtri. Le opere di Laposky tenevano conto di tutto il trascorso artistico dell’astrattismo e dell’informale per riformularlo in virtù di un nuovo mezzo espressivo, rappresentato dal tubo catodico. Su questa stessa ...
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Claudio Angelini
New York
The city that never sleeps
La ville lumière del nostro tempo
di 29 aprile
Dopo circa tre anni di chiusura per lavori di ristrutturazione riapre a Manhattan la Pierpont Morgan [...] galleggiare. La Morgan Library è fatta invece di carne e ossa. Le sue superfici di acciaio non sono levigate per un fine astratto, le pesanti giunture che saldano le travi sono lasciate a vista. Piano ha creato, per il New York Times (di cui sta ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] , H. Stażewski, H. Berlewi, K. Kobro), continuato dal gruppo Prezens e da quello dei giovani di Cracovia, d’indirizzo astrattista. Nei primi anni 1930, l’inaugurazione del Museo di arte moderna di Toolz e l’attività dei Kapisti, che avevano studiato ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , F. Ortiz, L.A. de Cuenca, L. García Montero e F. Benítez Reyes, trova sfumature e accenti nuovi nella direzione più astratta e metafisica, aperta alla riflessione e a toni meditativi, propria di autori come C. Marzal e J. Riechmann, o nel realismo ...
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GERMANIA (XVI, p. 667; App. I, p. 650)
Elio MIGLIORINI
Luciano MIURIN
Hubert JEDIN
Amedeo TOSTI
Italo FALDI
Georg LILL
Bonaventura TECCHI
Gli ingrandimenti territoriali della Germania nazional-socialista. [...] ), L. Moholy-Nagy (1935) e H. Bayer (1938), anch'essi negli S. U., dove sorse, a Chicago, il New Bauhaus. Del gruppo astrattista P. Klee riparò, nel 1933, a Berna, W. Kandinskij a Parigi nel 1935, L. Feininger ritornò a New York nel 1936. Gli artisti ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] (che a Scarpa è legata da vincoli di parentela) porta a Venezia — e in Biennale — con largo anticipo su tutti l’astrattismo (le sue ricerche sono documentate sin dalla metà degli anni Venti) che, invece, si imporrà come corrente o come esigenza ...
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astrattista
s. m. e f. e agg. [der. di astratto] (pl. m. -i). – Seguace o fautore dell’astrattismo in arte: un a. famoso; gli a. americani; un pittore, uno scultore a.; correnti a.; il movimento a. del Blaue Reiter.
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....