Civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Tracciato continuo delle coniche e classificazione delle curve
Roshdi Rashed
Tracciato continuo delle coniche e classificazione delle curve
Il [...] , ma anche del cerchio e delle rette. È grazie a questo strumento che è facile, egli scrive, "costruire astrolabi su superfici piane o superfici di rivoluzione, come pure quadranti solari su una superficie qualunque, ma anche tutti gli strumenti sui ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] 702, 15) gli attribuisce, fra l'altro, anche un trattato sul Piccolo astrolabio, mentre attribuisce a sua figlia Ipazia i commenti agli Arithmetica di Diofanto e liberi tendevano a essere relegati in secondo piano. Le città italiche e le poche colonie ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] a lui di Abū Sahl ibn Nawbaḫt e di al-Fazārī (e dell'astrolabista ῾Alī ibn ῾Īsā, quest'ultimo molto più giovane) sono attestati anche da di al-Kindī, come Ibn ῾Īsā (un autore di secondo piano); dall'altro lato, esso spinge a ridurre al solo valore ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] . L'etica, propedeutica per il filosofo, passò in secondo piano, per ridursi più tardi a una preparazione morale sulla scorta Nei suoi scritti astronomici, come in un trattato sull'astrolabio e in un opuscolo sulle costellazioni astrali, egli ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] -aškāl al-basīṭa wa-'l-kuriyya (Libro per conoscere l'area delle figure piane e sferiche, noto nel mondo latino con il titolo Liber trium fratrum oppure sull'uso della ṣafīḥa, un tipo di astrolabio inventato dal celebre astronomo toledano dell'XI sec ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] della Pasqua in testa ‒ occupava un posto di primo piano, al pari della musica. Per Beda l'astronomia non combinavano l'eredità degli agrimensori romani con l'uso geometrico dell'astrolabio e del quadrante, furono l'Artis cuiuslibet ‒ pubblicata da ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] principio della proiezione stereografica, vale a dire la proiezione di una sfera su un piano: i cerchi sulla sfera celeste sono raffigurati sull'astrolabio mediante cerchi. Le caratteristiche di questa tecnica di proiezione erano note già a Tolomeo ...
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astrolabio
astrolàbio s. m. [dal lat. mediev. astrolabium, gr. biz. ἀστρολάβιον, dim. di ἀστρολάβος o ἀστρόλαβος «sfera armillare, planisfero»]. – Nome di varî tipi di strumenti portatili astronomico-nautici, usati fino al sec. 18° essenzialmente...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...