Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] a Fīrūz Šāh Tuġlūq. Alla stesura dello Yantrarāja per opera dell'astronomo jaina Mahendra Sūri si accompagnò la produzione di diversi astrolabi, di cui uno fu posto in cima al minareto più alto di Fīrūzābād. Il testo di Mahendra Sūri fu commentato ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] dalla partenza da Lisbona, "dismontò per fornirsi di acqua e per pigliare l'altezza del Sole. Perciò come dell'uso dell'astrolabio che per quel mestiere della navigatione era poco tempo che i naviganti di questo regno si servivano, e i navili erano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un indicatore della portata del rinnovato interesse del mondo cristiano per le matematiche [...] “timpano”, che riporta invece una griglia di coordinate celesti riferite all’orizzonte dello specifico luogo d’osservazione. Sul retro dell’astrolabio c’è poi una serie di promemoria in forma di scale graduate di vario genere. Fra esse sono di solito ...
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Medico e filosofo (n. Abano 1250 - m. prima del 1318). Interprete, fra i più rappresentativi, di una nuova cultura, elaborata soprattutto nell'ambito delle facoltà delle Arti, nutrita dell'apporto della [...] (1303; varie edizioni a stampa); altri scritti: Liber Physionomie (1295), Lucidator dubitabilium astronomie (1310); un trattato sull'astrolabio, uno sul moto dell'ottava sfera e uno sui veleni; varie le traduzioni: i Problemi di Alessandro di ...
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PARRI, Ferruccio
Giovanni Gay
(App. II, II, p. 508)
Uomo politico italiano, morto a Roma l'8 dicembre 1981. Nell'aprile 1953, in polemica con il PRI che aveva accettato la correzione in senso maggioritario [...] dovuto far parte anche il Partito comunista italiano; a questo fine P. fondò e diresse fino alla morte la rivista Astrolabio, che si proponeva come punto di confluenza delle diverse ''anime'' della sinistra. Nel marzo 1963 fu nominato senatore a vita ...
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RICHARD, Achille
Fabrizio Cortesi
Botanico, figlio di Louis-Claude-Marie (v.), nato a Parigi il 27 aprile 1794, ivi morto il 5 ottobre 1852, professore di botanica alla scuola superiore di medicina [...] Monographie des Orchidées des îles de France et de Bourbon (ivi 1828); Tentamen florae abyssinicae, 2 voll. (ivi 1847-51); Botanica, nel resoconto del viaggio dell'Astrolabio con una cospicua contribuzione alla flora della Nuova Zelanda (ivi 1834). ...
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. Si chiamano così i circoli minori paralleli all'orizzonte; essi hanno il loro centro nella verticale del luogo, e lungo di essi rimane costante la coordinata del primo sistema chiamata altezza e quindi [...] hanno scarsa importanza per i problemi di astronomia sferica, ma sono invece fondamentali nella costruzione e nell'uso degli astrolabî. Il loro nome, che un tempo si scriveva anche almicantarath, viene dall'arabo al-muqanṭarāt "[le linee] fatte ad ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La scienza nautica
Henri Grosset-Grange
La scienza nautica
Il 'sapere' nautico si fonda principalmente sulle esperienze accumulate [...] con cui, al tempo di Ibn Māǧid e di al-Mahrī, si faceva uso di apparecchi graduati, come il quadrante e l'astrolabio? Con la parola 'legno', ḫašabāt, più raramente ḫušb o ḫušub, plurale di ḫašaba, si designava lo strumento per misurare l'altezza di ...
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al-Magriti, Abu l-Qasim Maslama ben Ahmad al-Faradi
al-Maǵrīṭī, Abū l-Qāsim Maslama ben Aḥmad al-Faraḍī
Matematico e astronomo musulmano andaluso (n. Madrid - m. Cordova 1007 ca.). Di origine madrilena [...] in al-Andalus. Suoi sono alcuni scritti di carattere matematico e astronomico (Sull’aritmetica commerciale, Sull’astrolabio). Gli sono attribuite anche diverse opere di argomento magico, astrologico e alchemico che andrebbero invece attribuite ai ...
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Matematico e astronomo (n. Novara - m. Viterbo 1296), dal 1264 cappellano presso la Curia pontificia. Matematico tra i più insigni del suo tempo, la sua edizione latina degli Elementi di Euclide (1255-59) [...] poi, dopo il 1268, in forma divulgativa nel Tractatus de sphera). Interessato allo studio e al perfezionamento di strumenti astronomici (l'equatorium, il quadrante, l'astrolabio), C. era anche in possesso di vaste conoscenze in campo medico. ...
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astrolabio
astrolàbio s. m. [dal lat. mediev. astrolabium, gr. biz. ἀστρολάβιον, dim. di ἀστρολάβος o ἀστρόλαβος «sfera armillare, planisfero»]. – Nome di varî tipi di strumenti portatili astronomico-nautici, usati fino al sec. 18° essenzialmente...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...