. In astronomia si dice azimut d'un astro, l'angolo 1ra il semimeridiano del luogo d'osservazione dalla banda del punto sud e il semicircolo verticale passante per l'astro; e si conta da 0° a 360° nel [...] J. Stöffler, Egnazio Danti, Galileo), cioè per designare i circoli verticali la cui proiezione era segnata sulle lamine mobili dell'astrolabio. Per tutto ciò si veda C. A. Nallino, Etimologia araba e significato di asub e di azimut, in Rivista degli ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] tali strumenti avevano un costo relativamente grande, si cercò di ridurne il più possibile il numero, e accanto all'astrolabio, già noto nell'Antichità, nel XVI sec. furono messi a punto diversi strumenti universali e polivalenti. Tra questi rientra ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria pratica
Hélène Bellosta
Geometria pratica
Nella classificazione delle scienze di al-Fārābī figura la categoria dei 'procedimenti [...] 60 (equivalente all'unità di calcolo), IJ=Senα, AJ=Sen(90°−α), KL=Senβ, BL=Sen(90°−β), con valori dati dall'astrolabio. Si misuri AB; allora
,
ovvero
,
infatti
,
da cui il risultato.
La tecnica esposta da Ibn al-Hayṯam riprende questo principio ...
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eclissi
Emmanuel Poulle
. Il nome del più avvertibile, anche per l'occhio meno preparato, dei fenomeni celesti, è più volte usato da D. per illustrare con un esempio la natura della deduzione scientifica. [...] di Sole, quella della Luna è visibile da ogni punto della Terra).
Si tratta di una questione frequentemente esposta nei trattati di astrolabio (cfr. il trattato di Messahalla, in R.T. Gunther, Early Science in Oxford, V, Chaucer and Messahalla on the ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Specchi ustori, anaclastica e diottrica
Roshdi Rashed
Specchi ustori, anaclastica e diottrica
Esiste una particolare [...] : in entrambi i casi attribuisce all'oggetto geometrico-tecnico una finalità che va oltre le conoscenze che rappresenta. L'astrolabio, per esempio, non si riduce né alle conoscenze di astronomia sulle quali si basa, né ai procedimenti utilizzati dall ...
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DELLA TORRE (De Turri), Orazio
Rodolfo Savelli
Figlio di Raffaele, uomo politico giurista e storico, e Maria Giustiniani, nacque a Genova nel 1620. Fece una parte degli studi a Roma dove nel 1638 pubblicò, [...] di Anton Giulio Brignole Sale (cui farà implicita e polemica eco il padre nel 1647 indirizzandogli l'Astrolabio di stato). Nel 1644 il D. pubblicò Iustinianaearum Institutionum epitome (Genuae), un sunto piuttosto scolastico delle Istituzioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] Sphaera ai giovani di casa Medici, e porta a termine la stampa del Trattato dell’uso et della fabbrica dell’astrolabio (1569), dedicato al cardinale Ferdinando de’ Medici, primo trattato italiano che descrive in dettaglio la costruzione e l’uso dell ...
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OMICCIOLI, Giovanni
Francesco Franco
OMICCIOLI, Giovanni. – Nacque a Roma il 25 febbraio 1901 da Abilio e da Zelinda Ercolani, primogenito di una famiglia molto numerosa.
Frequentò le scuole fino alla [...] Roma 1945, pp. 77 s., 108-111 e ad ind.; G. Bassani, G. O., Roma 1952; L’opera grafica di G. O. (catal., galleria Astrolabio), a cura di C. Giacomozzi, Roma 1969; M. Venturoli, G. O., Roma 1969, pp. 13-26; N. Ciarletta, G. O., Bologna 1975; O. (catal ...
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FEDERIGHI, Guerruccio
Fabio De Propris
Nato a Firenze attorno al primo decennio del sec. XIV da Cione, apparteneva a una famiglia mercantile che coltivava interessi culturali. Impiegato dal 1329 al [...] IX (cc. 103-384) sono invece dedicate agli strumenti operativi per l'osservazione delle stelle, cioè all'alcora, all'astrolabio rotondo e piano, alle armille e alle lamine. Di ogni strumento vengono date indicazioni dettagliate per la costruzione e l ...
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TEMPO (XXXIII, p. 474)
Mario BOELLA
Misura del tempo (XXXIII, p. 476). - Evoluzione nella definizione dell'unità di misura del tempo. - Nell'ultimo trentennio i progressivi sviluppi dell'elettronica [...] quadratico medio da 10 a 25 millesecondi, per una singola determinazione di tempo con 10 o 12 stelle. Per l'astrolabio di Danjon si parla di uno scarto quadratico medio non maggiore di 10 millisecondi per una singola determinazione con circa 20 ...
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astrolabio
astrolàbio s. m. [dal lat. mediev. astrolabium, gr. biz. ἀστρολάβιον, dim. di ἀστρολάβος o ἀστρόλαβος «sfera armillare, planisfero»]. – Nome di varî tipi di strumenti portatili astronomico-nautici, usati fino al sec. 18° essenzialmente...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...