Autore siro monofisita (m. 667), vescovo di Qenneshrīn, scrittore di soggetti profani e propagatore della cultura greca; scrisse di filosofia aristotelica, compì versioni dal greco in siriaco e anche dal [...] persiano; è stato il rappresentante classico della dottrina astronomica dei Siri e ha compilato, oltre ad altri lavori in questo campo, un trattato sull'astrolabio e un Discorso sulle costellazioni di argomento cosmografico in 18 capitoli. ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] Toledo, probabilmente da Giorgio Lapita; esse si trovano in un manoscritto contenente un trattato sulla costruzione e l'uso dell'astrolabio che si basa su fonti latine di ispirazione araba, in particolare, i trattati di Māšā᾽allāh e Maslama (BAV, Vat ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] Yasukatsu Maeyama und Walter Gabriel Saltzer, Wiesbaden, Steiner, 1977, pp. 203-210.
Nau 1899: Nau, François, Le traité sur l'astrolabe plan de Sévère Sébokt, "Journal Asiatique", sér. 9, 13, 1899, pp. 56-101, 238-303.
‒ 1910a: Nau, François, Notes d ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] (1045 ca.) e non si fece un uso veramente nuovo di questo strumento fino a Walcher di Malvern; questi utilizzò l'astrolabio per fare osservazioni molto accurate sull'eclissi lunare del 18 ottobre 1092, e sulla base di queste osservazioni elaborò una ...
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Civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia e la tradizione classica della scienza ottomana
Ekmeleddin Ihsanoglu
L'astronomia e la tradizione classica della scienza [...] è quella scritta da Naṣīr al-Dīn al-Ṭūsī, Bīst bāb dar ma῾rifat al-asṭurlāb (Venti capitoli sulla conoscenza degli astrolabi); di questo testo restano un primo commento, a opera di Efezāda Muḥammad ibn Ḥaǧǧ Sulaymān al-Burṣawī, del 1495, un secondo ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] il suo modello solare e la progettazione degli strumenti. Si conservano molte copie in ebraico del suo trattato sull'astrolabio universale (la cosiddetta ṣafīḥa), oltre a un manoscritto che contiene sia la versione in ebraico sia quella in latino ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] ), a cominciare dall'orizzonte. Tale proiezione è stata realizzata in modo da essere valida per la latitudine della località dove l'astrolabio viene usato. Il centro di proiezione è posto al centro dello strumento ed è la proiezione del Polo Nord.
La ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] a Fīrūz Šāh Tuġlūq. Alla stesura dello Yantrarāja per opera dell'astronomo jaina Mahendra Sūri si accompagnò la produzione di diversi astrolabi, di cui uno fu posto in cima al minareto più alto di Fīrūzābād. Il testo di Mahendra Sūri fu commentato ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La scienza nautica
Henri Grosset-Grange
La scienza nautica
Il 'sapere' nautico si fonda principalmente sulle esperienze accumulate [...] con cui, al tempo di Ibn Māǧid e di al-Mahrī, si faceva uso di apparecchi graduati, come il quadrante e l'astrolabio? Con la parola 'legno', ḫašabāt, più raramente ḫušb o ḫušub, plurale di ḫašaba, si designava lo strumento per misurare l'altezza di ...
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Matematico e astronomo (n. Novara - m. Viterbo 1296), dal 1264 cappellano presso la Curia pontificia. Matematico tra i più insigni del suo tempo, la sua edizione latina degli Elementi di Euclide (1255-59) [...] poi, dopo il 1268, in forma divulgativa nel Tractatus de sphera). Interessato allo studio e al perfezionamento di strumenti astronomici (l'equatorium, il quadrante, l'astrolabio), C. era anche in possesso di vaste conoscenze in campo medico. ...
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astrolabio
astrolàbio s. m. [dal lat. mediev. astrolabium, gr. biz. ἀστρολάβιον, dim. di ἀστρολάβος o ἀστρόλαβος «sfera armillare, planisfero»]. – Nome di varî tipi di strumenti portatili astronomico-nautici, usati fino al sec. 18° essenzialmente...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...