Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] che nasce dall’ignoranza e perverte la ragione col culto della religione popolare e con le pratiche della magia e dell’astrologia, che offendono tutte la Natura e impediscono alla ragione un genuino rapporto con essa. Così, Gallo e Talete sono figure ...
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colcodea
Termine con cui, in alcuni testi filosofici e medici, è indicato l’intelletto agente (➔). La voce appare quale storpiatura, attraverso l’arabo e il successivo adattamento latino del sec. 12° [...] (alcocoden o alcochoden), della voce persiana kadkhudah, indicante in astrologia il pianeta o la stella ‘maschile’ che domina in una parte della Terra al momento della nascita di una persona. Ipotesi circa l’uso filosofico del termine sono state ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] e astronomo Gemino (attivo verso il 70 a.C.), il geografo Strabone (prima del 60 a.C.-20 d.C. ca.), l'astrologo e sacerdote egiziano Cheremone (I sec. d.C.) e Cleomede (150-200 d.C. ca.), autore di un trattato astronomico. Naturalmente, soprattutto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo umanistico l’uomo si sente vivere in un universo popolato di forze occulte [...] per essa.
Mondo e natura
La tradizione ermetica (e in particolare il Corpus Hermeticum) propone una visione magico-astrologica del cosmo. I vari astri vengono ipostatizzati come potenze intermedie, e si ritiene che i corpi celesti esercitino delle ...
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Traduttore medievale di opere scientifiche dall'arabo in latino (Cremona 1114 - ivi 1187). Recatosi dall'Italia a Toledo per studiare l'Almagesto di Tolomeo, ne portò a termine la traduzione del testo [...] dall'arabo in latino (1175). Dall'arabo tradusse molte opere di astronomia, astrologia, aritmetica, algebra, geometria, geomanzia, filosofia e medicina, alcune delle quali erano scritti arabi originali, e altre traduzioni arabe dal greco (come gli ...
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Figlio (Cassel 1532 - ivi 1592) di Filippo il Magnanimo, resse il governo durante la prigionia del padre dopo la guerra di Smalcalda e partecipò alla preparazione della guerra contro Carlo V nel 1552. [...] In seguito condusse vita ritirata, dedita a studî di astronomia e di astrologia. Alla morte del padre (1567), ereditò l'Assia-Cassel, del cui ramo fu il capostipite. ...
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Medico (Ferrara 1462 - ivi 1536). Medico personale dei re Ladislao e Ludovico II d'Ungheria, fu poi prof. di medicina all'ateneo di Ferrara. Acuto studioso dei grandi eventi epidemiologici che nel Rinascimento [...] che lo fece credere "in ciò che è conforme alla ragione", cercò di ostacolare le negative influenze che l'astrologia giudiziaria, da lui giudicata "fuori della filosofia e della cristiana repubblica", esercitava sul pensiero medico del tempo. A lui ...
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("amici sinceri") Adepti di una società musulmana (10° sec.) di carattere filosofico-religioso. A questo gruppo risale una raccolta di 51 o 52 scritti anonimi, intitolati Rasa'il ikhwan al-safa' ("Trattatelli [...] degli amici sinceri"), che costituisce un'enciclopedia filosofico-religiosa, con una eclettica mescolanza di neoplatonismo, astrologia, islamismo e gnosticismo. ...
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Traduttore (sec. 13º), attivo alla corte di re Manfredi, per incarico del quale volse dal greco in latino scritti di medicina e di veterinaria, i Magna moralia, tardo compendio dell'etica aristotelica, [...] e gli opuscoli pseudoaristotelici: Problemata, De principiis, De mirabilibus auscultationibus, Physiognomia, e De signis (detto anche Astrologia o Astronomia navalis). ...
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Copista bizantino, al quale si attribuiscono una satira contro il filosofo e retore Neofito in 219 ottonarî, interessante anche per gli accenni alla lingua albanese; due dialoghi d'imitazione lucianesca [...] 1850, pp. 675-682; Catrarii Hermodotus et Musocles dialogi ab A. Elter primum editi, Bonn 1898; Anonymi christiani Hermippus de Astrologia dialogus, edd. G. Kroll et P. Viereck, Lipsia 1895.
Bibl.: F. Schumacher, De J. C. Luciani imitatore, Bonn 1898 ...
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astrologia
astrologìa (ant. e pop. strologìa) s. f. [dal lat. astrologĭa, gr. ἀστρολογία, comp. di ἄστρον «astro» e -λογία «-logia»]. – Arte divinatoria, un tempo ritenuta una scienza, che presume di determinare i varî influssi degli astri...
astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...