In fisica, lo scostamento più o meno sensibile e di durata più o meno breve di un fenomeno dal suo andamento regolare (detto appunto non perturbato) e anche, talvolta, la causa di tale scostamento: p. [...] a un istante qualsiasi le posizioni dei singoli corpi essendo date le loro posizioni e velocità iniziali. Le ricerche dei maggiori astronomi e matematici, fra i quali I. Newton, G.L. Lagrange, H. Poincaré, hanno portato da una parte alla risoluzione ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] cui osservazioni si andavano sempre più precisando e che sarebbero a loro volta servite da base a una serie di calcoli astronomici. Così, Aristarco di Samo inserisce all'inizio del suo trattato sulle dimensioni e le distanze del Sole e della Luna un ...
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PACINI, Franco
Giovanni Bignami
PACINI, Franco. – Nacque a Firenze il 10 maggio 1939, da Gualtiero, insegnante di Urbino, e da Elsa Roesch, nata a Baden (Svizzera).
Trascorse gli anni giovanili a Urbino, [...] ad alta energia.
L’articolo fu spedito a Nature il 3 ottobre 1967. Poco dopo, in novembre, un gruppo di astronomi dell’Università di Cambridge, guidato da Jocelyn Bell e Anthony Hewsih, iniziò il lavoro di verifica di alcuni segnali anomali scoperti ...
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Biologia
Movimento mediante il quale una parte organica si sviluppa e guadagna in volume o si trasforma in un’altra parte organica; anche, il risultato di questo sviluppo: e. filamentose.
Economia
Fase [...] espande e il tipo di e. (➔ lavoro; termodinamica; gas).
Geologia
La teoria dell’ e. terrestre, sostenuta da alcuni astronomi e geofisici già agli inizi del 20° sec., è stata successivamente ripresa da altri autori. Le principali spiegazioni proposte ...
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quadrante
quadrante [Der. del lat. quadrans -antis "quarta parte"] [ALG] (a) Ciascuna delle quattro parti in cui resta diviso un cerchio da due suoi diametri ortogonali tra loro oppure un piano da due [...] : antico strumento per misurare l'altezza sull'orizzonte di un astro al momento del suo passaggio al meridiano del luogo; ideato da astronomi arabi, fu introdotto in Europa da T. Brahe intorno al 1587 e fu poi largamente usato fino a che, nel 19° sec ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] una varietà di ricerche e di studi, dovuta a filosofi e matematici; tuttavia la nascita della nuova m. è segnata dalla riforma astronomica di N. Copernico, compiuta poi da J. Kepler, che fissa le leggi del moto dei pianeti.
La costruzione delle basi ...
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Fisica matematica
Andrei Tjurin
Vieri Mastropietro
L'interazione fra fisica e matematica è divenuta ancora più proficua negli ultimi anni. Nelle ricerche sulle interazioni fondamentali (gravitazionali, [...] sul moto dei pianeti. In effetti è facile riscontrare deviazioni evidenti dalle leggi di Keplero se si dispone di dati astronomici su tempi sufficientemente lunghi. Sorge quindi la necessità di prevedere il moto dei pianeti in modo più preciso, e si ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] si resero conto che la mancanza di dati precisi era l'unico vero ostacolo all'uso di metodi, per lo più strettamente astronomici, già noti. Il principale tra questi era il cosiddetto 'metodo delle distanze lunari', in cui l'angolo fra la Luna e un ...
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La cosmologia e la materia oscura dell'Universo
David N. Schramm
(Astronomy and Astrophysic Center University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
La cosmologia è oggi guidata dall'esperimento e dall'osservazione [...] le unità effettive per Ho sono l'inverso dell'unità di tempo (1/t). Per verificare la legge di Hubble, gli astronomi devono misurare le distanze delle galassie rispetto alla Terra. Un metodo per stimare la distanza è quello di osservare la luminosità ...
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pianeta
pianéta [Der. del lat. pianeta, dal gr. planètes "vagante"] [ASF] (a) Nome dato dagli antichi a certi astri allora noti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno) che non occupavano [...] , relativ. grande densità, crosta solida. ◆ [ASF] Distanza dei p. dal Sole: un fatto sul quale s'è appuntata l'attenzione di vari astronomi è la possibilità di esprimere con formule relativ. semplici la distanza D dei p. dal Sole, espressa in unità ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...