BEMPORAD, Azeglio
Vincenzo Croce
Nacque a Siena il 19 marzo 1875 da Policarpo e da Silvia Ayiò. Si laureò in matematica presso la Scuola normale di Pisa nel 1898, discutendo una tesi su alcuni problemi [...] qualità di assistente presso l'osservatorio di Torino, a questioni di astronomia teorica; ben presto (1900) si trasferì per tre anni pianetini, osserv. azioni della stella Nova Lacertis, osservazioni pireliometriche e attinometriche differenziali ...
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AGRIPPA, Camillo
Gian Luigi Barni
Nato a Milano, fu ingegnere, matematico, trattatista di scherma. Quando egli giunse a Roma, nell'ottobre 1535, Si discuteva nell'ambiente dei tecnici sul trasporto [...] dall'A., rappresenta un radicale rinnovamento rispetto all'Opera nova chiamata duello di Achille Marozzo (Modena 1536), che Labacco.
Tra le sue opere si ricordano ancora: uno scritto di astronomia, Modo di comporre il moto della sfera, ecc., Roma 1575 ...
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Matematico, architetto ed erudito (Messina 1494 - ivi 1575), figlio di un medico bizantino rifugiatosi in Sicilia per l'invasione turca. Benedettino, insegnò dal 1569 matematica allo studio di Messina; [...] scrisse opere sui più svariati argomenti (astronomia, meccanica, ottica, geometria, filosofia, primo, il principio di induzione matematica. Costruì strumenti ottici e astronomici, progettò chiese, fontane e fortificazioni; inoltre, a quanto pare, ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] quattro arti matematiche (aritmetica, geometria, m. e astronomia) in contrapposizione alle arti retoriche del trivium (grammatica, di satira politica. I principali centri di fioritura dell’Ars Nova furono la Francia, dove G. de Machault compose per ...
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Erudito (Madrid 1606 - Vigevano 1682). Studiò prima a Salamanca poi a Lovanio, dove si addottorò (1638) in teologia. Fu ambasciatore del re di Spagna presso Ferdinando III, a servizio del quale svolse [...] Scrisse oltre settanta opere di matematica, astronomia, scienze naturali, teologia, filosofia, grammatica di numerazione in una base qualunque (numerazione binaria, ternaria ecc.), esposta nel 1670 nello scritto Mathesis biceps vetus et nova. ...
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Matematico olandese (Alkmaar 1571 - Franeker 1635), che al patronimico Adriaanszoon sostituì, insieme ai fratelli, il cognome M., d'incerto significato. Insegnò (dal 1600) matematica e medicina nell'univ. [...] di Franeker, e scrisse alcune opere notevoli di geometria (Doctrinae sphaericae libri V, 1598; Praxis nova geometrica, 1623) e altre di astronomia (raccolte in Opera omnia astronomica, 5 voll., 1632-33). È attribuito a M. il calcolo di un valore di π ...
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Nome umanistico del matematico e astronomo J. Richter (Joachimstal 1537 - Altdorf, Norimberga, 1616). Protetto dal vescovo A. Dudith e dall'imperatore Massimiliano II, compì varî viaggi in Austria e in [...] lasciò alcuni scritti. Gli altri suoi lavori riguardano questioni di matematica (algebra, trigonometria) e di astronomia (calendario, comete, monografia sulla nova osservata da T. Brahe in Cassiopea, ecc.). Da lui prende nome la tavoletta di P. (o ...
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Fisico (Magdeburgo 1602 - Amburgo 1686). Inventò la prima macchina elettrostatica, a strofinio, nonché una macchina pneumatica, con la quale effettuò le prime ricerche sul vuoto e sulla pressione atmosferica: [...] di Magdeburgo", ripetuta davanti alla dieta imperiale a Ratisbona (1654). Si dedicò, inoltre, a ricerche di astronomia. La sua opera principale è Experimenta nova, ut vocantur, magdeburgica de vacuo spatio (1672). Fu anche borgomastro di Magdeburgo. ...
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Astronomo (Alberbury, Shropshire, 1808 - Oxford 1893), prof. (dal 1870) di astronomia a Oxford, dove diresse l'osservatorio. Fu tra i primi a impiegare la fotografia celeste; le sue misure fotometriche [...] stellari sono raccolte nella Uranometria nova oxoniensis (1883). ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] larghezza di concezione che va rilevata: una Storia dell'astronomia abbozzata nel 1812, un Saggio sugli errori popolari leggiadri errori" della natura, apre nuovi orizzonti, rivela una "nova immensità", dà agli uomini il senso eroico della vita - ...
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nova
(o Nova) s. f., lat. scient. (propr. «nuova»; pl. novae o Novae 〈nòve〉). – In astronomia, fenomeno per cui un oggetto stellare mostra un improvviso e notevole aumento di luminosità (fino a 10-12 magnitudini in un tempo che va da poche...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...