Astronomo nederlandese naturalizzato statunitense (Harenkarspel 1905 - Città di Messico 1973). Studiò all'università di Leida e nel 1933 si trasferì negli USA dove fu assistente dell'osservatorio Yerkes [...] (Wisconsin) e in seguito dell'osservatorio McDonald (Texas). Si dedicò soprattutto allo studio dei pianeti; tra l'altro, nel 1948 scoprì il quinto satellite di Urano (Miranda) e nel 1949 scoprì il secondo ...
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Astronomo (Cremona 1861 - Genova 1937), dapprima all'osservatorio di Milano, poi a quello di Torino (1885), del quale fu direttore (1897). Chiamato (1905) a La Plata dal governo argentino per riordinare [...] quell'osservatorio, vi rimase fino al 1910, allorché passò a Genova come professore di astronomia all'università. Il suo lavoro più importante è la riduzione delle osservazioni stellari fatta da G. Piazzi a Palermo. ...
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Astronomo e matematico (Le Roy, Michigan, 1872 - Chicago 1952), prof. di astronomia nell'univ. di Chicago (1912-26), noto soprattutto per aver formulato un'interessante ipotesi cosmogonica planetaria. [...] Il suo nome è legato anche a un metodo numerico di integrazione per equazioni differenziali ordinarie. Tra le sue opere: An introduction to celestial mechanics (1902); Descriptive astronomy (1905); Differential ...
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Astronomo (Marbach 1723 - Gottinga 1762); direttore dell'osservatorio di Gottinga e prof. in quell'univ., fu uno dei maggiori astronomi del sec. 18º. Autore di accurate effemeridi della Luna, che furono [...] di grande utilità nella determinazione delle longitudini in mare, e di una formula classica (tuttora impiegata) per la riduzione delle osservazioni meridiane. Fra le opere: Theoria lunae iuxta systema ...
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Astronomo e matematico statunitense (New York 1838 - West Nyack 1914), fece parte (1861-1900) dell'ufficio di calcoli del Nautical Almanac, occupandosi di astronomia e meccanica celeste. Notevoli le sue [...] ricerche sul moto di un sistema di punti materiali sotto l'azione della gravitazione, sul moto della Luna, sulle perturbazioni planetarie, sul moto dei pianeti Giove e Saturno. Dal 1913 socio straniero ...
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Astronomo (Lipsia 1841 - Potsdam 1907); lavorò presso le specole di Johannitstal, di Bothkamp, e infine (1882) diresse l'osservatorio astrofisico di Potsdam, da lui stesso fondato (1874), curandone i primi [...] 15 volumi delle Publikationen. Fu un pioniere della spettroscopia astronomica: scoprì i sistemi di stelle doppie binarie, condusse le prime misure dei moti radiali delle stelle, introdusse l'uso della fotografia nella spettroscopia stellare. ...
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Astronomo e fisico matematico inglese (Alnwich 1801 - Greenwich 1892). Astronomo reale d'Inghilterra e direttore dell'osservatorio di Greenwich (1835-1881); autore di trattati di meccanica celeste, ottica, [...] magnetismo, nonché di un catalogo di oltre 700 stelle. Calcolò le epoche di antiche eclissi; ideò un metodo gravimetrico per la misurazione della massa della Terra; elaborò una teoria isostatica. Socio ...
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Astronomo (Coutances, Normandia, 1725 - Parigi 1792). Assistente di J. Cassini all'osservatorio di Parigi (1750), dal 1753 membro dell'Accademia delle scienze. Compì un lungo viaggio in India per osservare [...] i due transiti di Venere davanti al Sole (1761 e 1769), che non riuscì però a vedere. Dette notizia del viaggio in Voyage dans les mers de l'Inde (3 voll., 1779-81) ...
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Astronomo danese (Copenaghen 1852 - Oxford 1926), prima all'osservatorio di Copenaghen e poi in quello di Birr in Irlanda; dal 1882 al 1916 direttore dell'osservatorio di Armagh dove fece importanti osservazioni [...] di nebulose e ammassi stellari, e ne compilò il famoso New general catalogue (1888) a cui ancora si ricorre per indicare questi oggetti celesti (N. G. C. seguito dal numero rispettivo) ...
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Astronomo e letterato (Candeglia 1818 - Firenze 1872). Scolopio, resse l'osservatorio astronomico di Firenze, succedendo (1851) all'Inghirami, sul quale scrisse una monografia (1854). Scrisse anche Sulle [...] dottrine astronomiche della Divina Commedia (1865), collaborando per tale parte col Tommaseo nel suo commento dantesco. Si occupò anche di problemi d'ingegneria, studiando, tra l'altro, il perfezionamento del motore a scoppio del Barsanti. ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...