AMALASUNTA
R. Calza
Figlia legittima di Teodorico il Grande. Nata dopo il 493 sposò nel 515 Eutarico. Dopo la morte del padre, nel 526, già vedova, fu nominata reggente del figlio minorenne, Atalarico, [...] e dopo la morte di quest'ultimo, nel 534, fu proclamata regina insieme con il cugino Teodato. Fu esiliata dopo pochi mesi nell'isola Martana sul lago di Bolsena da Teodato che nel 535 la uccise.
Non esistono ...
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CASSIODORO
L. Speciale
Uomo politico e letterato, C. nacque a Squillace, in Calabria, tra il 480 e il 490 da famiglia nobile e fu avviato alla carriera politica dal padre, prefetto del pretorio di Teodorico. [...] questore nel 507, console nel 514 e dal 523 magister officiorum, carica che mantenne, dopo la morte di Teodorico (526), sotto Atalarico. Si ritirò dalla vita pubblica nel 537, quando la guerra gotica era in pieno svolgimento; a quest'anno risale la ...
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Vedi BOLLI LATERIZI dell'anno: 1959 - 1994
BOLLI LATERIZÎ
H. Bloch
L'abitudine di munire mattoni e tegole di marche di fabbrica era ed è molto diffusa, dovunque i mattoni costituiscono un materiale [...] conoscono a Roma 3200 b. all'incirca (incluse tutte le varianti) che comprendono un mezzo millennio, da Cesare a Teodorico e Atalarico (534).
Se si può seguire la storia dell'industria laterizia attraverso i b., ciò è dovuto al fatto che essa sin dal ...
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FORLÌ (Forum Livi)
G. A. Mansuelli
Città della Romagna la cui origine è connessa con la colonizzazione della pianura cispadana e con la costruzione della via Emilia (196 a. C.). La zona, allo sbocco [...] , in Atti e Mem., cit., s. VI, vol. VIII, 1948, p. 3 e ss. (passim); G. A. Mansuelli, Caesena, Forum Popili, Forum Livi, Roma 1948, pp. 80-103. Su un presunto ritratto di Atalarico rinvenuto a F.: S. Fuchs, in Röm. Mitt., LVIII, 1943, p. 245 ss. ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] su di un pezzo romano di modesta fattura (Pavia, Civ. Mus.), dei lavori fatti eseguire tra il 528 e il 529 da Atalarico nell'anfiteatro.I primi edifici religiosi, sorti presso le aree cimiteriali extraurbane, soprattutto a N e a E, si documentano in ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] e ai lavori riguardanti le terme, l'anfiteatro e la cinta fortificata, promossi sia dallo stesso Teodorico sia dal suo successore Atalarico (526-534). Sempre all'epoca gota è riferibile l'edificazione a Como delle sette torri di rinforzo della cinta ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] modi del costruire, sulla ripresa delle figline – con bolli fittili dello stesso Teodorico e del suo successore Atalarico che costituiscono un prezioso riscontro archeologico – e con una normativa di legittimazione dello spoglio di monumenti non più ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] di Teodorico, nel restaurato Colosseo (Platner-Ashby, Topograph. Diction. of Rome, 1929, p. 7) e soprattutto il fatto che Atalarico, figlio di Eutarico, restaurò nel 528 d. C. l'anfiteatro di Ticinum (odierna Pavia, v. Fuchs, Kunst der Ostgotenzeit ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] tuttavia dello sviluppo planimetrico generale. Interventi relativi all'anfiteatro, poi proseguiti o integrati per volontà di Atalarico (526-534), potrebbero averne previsto anche l'inserimento entro la cerchia di mura di età gota, giustificandone ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] e dodici nummi di Gelimero, associato al tipo di dritto con il re armato frontale, derivato dal coevo tipo bronzeo del goto Atalarico (526-534). Analogo riferimento a tipi punici ha il palmizio nel nummus di Gelimero.Accanto ai nominali argentei e ai ...
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