Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] in rilievo come, a differenza dell’allegoria, il s. fosse qualcosa d’immediato, che avesse un rapporto motivato con l’oggetto. Non è per nature nell’unica persona del Cristo, attribuita ad Atanasio di Alessandria solo a partire dal 7° sec., ma di ...
Leggi Tutto
Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] teologi ortodossi - come Ireneo, Tertulliano, Atanasio, Cirillo di Alessandria ecc. -, che combattevano queste eresie relazioni con la natura, i prodotti della nostra operosità, le opere d'arte che noi creiamo o di cui godiamo, le riforme che possiamo ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] Abate, nella Vita redatta da Atanasio (295 ca.-373), è caratterizzata dal rifiuto categorico d'incontrare chi gli richiede la orientamento adottò la Scuola catechetica di Alessandria, fondata da Panteno nel II sec. d.C., alla cui guida fu Clemente ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] del programma didattico della Scuola di Alessandria. L'accordo tra Ammonio e il patriarca Atanasio II (489-496 ca.) Proba, ma in buona parte solo in epoca islamica (VII-IX sec. d.C.). Anche qui il numero e la varietà tematica delle opere tradotte è ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] Ammonio di Alessandria, scolarca della Scuola di Alessandria verso la Verso la metà del VII sec., Atanasio di Balad, patriarca monofisita di 1113.
Isho῾dad di Merv: Isho῾dad di Merv, Commentaire d'Iso῾dadh de Merv sur l'Ancien Testament, Louvain, L. ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] un certo periodo ad Alessandria e, molto probabilmente, eseguita verso la metà del IX secolo.
D'altra parte, questo lavoro critico è stato Zur῾a, a partire dall'antica traduzione siriaca di Atanasio, mentre la terza era una versione araba 'antica', ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] aderirono in particolare i monofisiti di Alessandria, stava la convinzione che la stata raggiunta in quanto, come riassume brevemente Atanasio ne L’incarnazione del Lógos (21, 3 sulla Natura i filosofi greci sono d’accordo nel ritenere che l’Universo ...
Leggi Tutto
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...