CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] ), a Napoli l'inquisitore G. Giberti fece arrestare G. de Cristofaro e altri personaggi ragguardevoli, sotto l'accusa di ateismo e di seguire "l'infame setta epicurea". L'ordine proveniva da Roma, non sufficientemente informata dal C. sul carattere ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] slancio dell'eroismo e l'accensione poetica del cuore, cioè il genio delle arti, e per conseguenza produttori d'ateismo, d'egoismo e di pedantismo. Viene ribadita l'armonia dell'esperienza religiosa, etica ed estetica, quindi l'unitarietà della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] il trasferimento all’Università di Padova, fonte di nuove polemiche (qualcuno parlò di una governativa «glorificazione dell’ateismo»), Ardigò abbandonò la partecipazione alla politica attiva, rinunciando anche a una candidatura alla Camera. Da allora ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] educativo della Compagnia di Gesù), sul fronte comune di protestanti e cattolici propagandato per arginare il deismo, l'ateismo e il materialismo (basti pensare alla guerra delle scritture sostenuta nel 1742 dal L., sotto il nome di Giuseppe ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] essere lette anche le vicende di L. Magalotti: la mancata pubblicazione delle sue Lettere familiari contro l'ateismo,opera apologetica pur formalmente ortodossa, ma nutrita di cultura razionalistica e scientifica; la sua effimera vocazione religiosa ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] e scelerata", detta da lui "cosmicana", "academia a gente strana", ciò che fa pensare sia alla professione di ateismo sia alla spregiudicatezza di costumi di una compagnia libera nell'agire e nello scrivere).
Grazie all'influente intervento del ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] della natura e nella direzione della ragione, ma anche la sua pericolosità per la fede (porta allo scetticismo, dispone all'ateismo, non si accorda con l'eucarestia), garantita invece dalla filosofia cartesiana.
L'adesione convinta ai moderni, il suo ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] suo modello apologetico sembrava ora definitivamente superata per chi vi riconosceva l'ultimo baluardo contro il dilagare dell'ateismo. Eppure, come si affannavano a ribadire i controversisti romani, rinnovare dall'interno la tradizione cattolica all ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] l'uomo dalle scimmie; ma dai più, per aver osato solo supporre una stretta parentela, fu tacciato di materialismo, empietà, ateismo. In realtà., come testimonia M. Lessona, che fu suo discepolo, amico e compagno di viaggio, e come dimostrano anche i ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] studentesca, contaminata da infiltrazioni protestanti e sviata da un insegnamento filosofico ritenuto dal G. responsabile di diffondere l'ateismo, e i gesuiti, che con l'appoggio di alcuni patrizi, si proponevano di allargare i loro spazi culturali ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).