BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] fini diversi, il B. ritiene nociva ogni reciproca interferenza. Tale separazione non implica tuttavia una professione di ateismo o di indifferentismo da parte dello Stato, poiché come esso non è tenuto a professare una determinata religione ...
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DORIA, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque nel 1801 a Bonifacio, in Corsica, da Angelo e da Maria Bottolucci. Il padre apparteneva ad un ramo collaterale della nobile famiglia ligure e il 21 apr. 1795 [...] solo egli è nemico d'ogni legittimità ed in ispecie in sommo grado dell'Austria, ma inoltre professa un completo ateismo" (Luzio, G. Mazzini carbonaro, p. 405).
A dispetto delle denunzie, tuttavia, il D., affiliato alla Giovine Italia, operò d'intesa ...
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COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] di ipotesi probabile una teoria, anche se in sospetto alla Chiesa.
L'Accademia Colonnese si acquistò così l'accusa di ateismo - peraltro mai professato dal C. -, ma poté stornare da sé le ire dell'Inquisizione per l'opera del Casanate, sostenitore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] 1926 Autorità e libertà, uno dei testi capitali dell’antifascismo rensiano. Risalgono al 1925 e al 1926 l’Apologia dell’ateismo e l’Apologia dello scetticismo, che escono per i tipi dell’editore modenese Angelo Fortunato Formiggini, una delle figure ...
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CAPASSO, Giambattista
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Grumo Nevano (presso Aversa) nell'anno 1683, terzogenito di Silvestro e di Caterina Spena. Egli compì i suoi primi studi sotto la guida del fratello [...] , N.-C. Fabri de Peiresc, F. Bernier, T. Hobbes (pp. 399-406), il quale ultimo viene difeso dall'accusa di ateismo. Seguono finalmente i cartesiani (pp. 406-446), con un'ampia esposizione del sistema di Descartes e dei suoi seguaci più recenti. L ...
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CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...] richiesto per arginare la diffusione della dottrina giansenista che, propagandosi ulteriormente in Francia, avrebbe costituito un modello di "ateismo" per la nobiltà piemontese.
Mentre era nunzio in Savoia, il C. fu nominato vescovo di Bitonto il 26 ...
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GASPAREDel Bufalo, santo
Stefania Nanni
Nacque a Roma il 6 genn. 1786 da Antonio e da Annunziata Quartieroni nel popolare rione Monti, dove il padre, discendente di un ramo cadetto dei marchesi Del [...] quel vasto movimento di nuove fondazioni religiose tese alla riscossa del cattolicesimo contro la Rivoluzione, le sette e l'ateismo.
Nata sotto il segno della devozione del Preziosissimo Sangue di Cristo - inteso quale forza primaria di conversione ...
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GUERCI, Cornelio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Langhirano (Parma) il 25 apr. 1857 da Michele e da Elena Sandri. Cresciuto in una famiglia di modesta condizione (ma dal padre, un "conservatore della vecchia [...] , l'auspicio del consolidamento in Italia di una tradizione laica, peraltro da lui mai rivissuta nelle forme dell'ateismo dal momento che, anzi, dal materialismo della giovinezza era approdato alle posizioni vagamente deistiche che nel 1908 gli ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] a ogni forma di rinnovamento. La nozione nietzschiana di morte di Dio appare quindi molto diversa da ogni forma di ateismo tradizionale o comunque fondato su pure argomentazioni astratte, condotte in linea di principio; è piuttosto la conclusione di ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] pensiero; una radicale immanenza, per cui tutta la natura e tutta la storia è in quanto creazione dell'Io; un effettivo ateismo, perché l'identificazione sostanziale di Dio con l'uomo e con il creato porta alla sua negazione. Due sono le principali ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).