PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] per insegnare teologia (1573-75).
Le lezioni in latino su Scoto, alcune conclusiones e un trattato in volgare sull’ateismo sono perduti; il progetto di pubblicare le lezioni fiorentine Sopra il catechismo ad parochos non ebbe seguito (1574).
Predicò ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] là; ma la morte della madre lo apre al dolore e al dubbio.
In Lucifero ilprof. Alberini, ex prete, ha educato il figlio all'ateismo; ma questi si innamora della figlia di un fervente cattolico e per sposarla fugge con lei. Presto la moglie si ammala ...
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COPIO (Coppio, Copia, Coppia), Sara (Sarra)
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia tra il 1588 e il 1590 (veramente l'atto di morte sposterebbe la data, di nascita all'anno 1600 circa: ma la frettolosa annotazione [...] parte delle lettere della C., che il genovese non ritenne di stampare, probabilmente per prudenza, specialmente dopo le accuse di ateismo mosse alla C. in Venezia (ma alle quali il Cebà mostra di non dar peso).
Arduo ricostruire la personalità della ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] sottolineò e amplificò l'affermazione, cara all'Aufklärung cattolica, del contributo che la filosofia moderna, lungi dal condurre all'ateismo, offriva al benessere della società e alla stessa religione. In più punti, inoltre, espose le sue idee sulla ...
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COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] di ipotesi probabile una teoria, anche se in sospetto alla Chiesa.
L'Accademia Colonnese si acquistò così l'accusa di ateismo - peraltro mai professato dal C. -, ma poté stornare da sé le ire dell'Inquisizione per l'opera del Casanate, sostenitore ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] . 106, dopo aver parlato di quello in cui sembra di riconoscere la cosiddetta Arte del ben pensare, Sarpi sostiene che «l'ateismo ripugni alla natura umana, e non si truovi, ma che quelli che non conoscono la deità vera, necessariamente se ne fingono ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] lo spirito di riforma vede va in Francia riporre da capo tutti i problemi fondamentali, dall'eguaglianza all'ateismo. Il movimento riformatore italiano veniva certo arricchito da queste nuove energie intellettuali che giungevano d'Oltralpe. Ma ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] . M. e di altri insigni uomini a lui scritte, I, Firenze 1769, p. 149; Lettere sopra i Buccheri con l'aggiunta di lett. contro l'ateismo, scientif. erud. e di relaz. varie, a cura di M. Praz, Firenze 1945, pp. X, XIII, XVI, XXII, 12, 391; M. A. Mozzi ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] ravveduto unmassone o libero muratore (Napoli 1789), decodificò il linguaggio massonico dello J., accusandolo di "fatalismo, materialismo, ateismo, panteismo, naturalismo". A sua volta lo J. si difese con la Gigantomachia (Napoli 1789). Nello stesso ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] e scelerata", detta da lui "cosmicana", "academia a gente strana", ciò che fa pensare sia alla professione di ateismo sia alla spregiudicatezza di costumi di una compagnia libera nell'agire e nello scrivere).
Grazie all'influente intervento del ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).