Scrittore italiano (S. Casciano in Val di Pesa 1877 - Greve 1956). Passato dall'ateismo alla fede, diede al suo cattolicesimo, specie sull'esempio di L. Bloy, le forme di una vigorosa polemica, sia nel [...] più noto dei suoi libri, L'ora di Barabba (1920), sia, con qualche attenuazione, nei volumi successivi: Tizzi e fiamme (1925); Polvere dell'esilio (1929); Pensieri di un malpensante (1936); Raccontini ...
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Scrittore francese (Parigi 1619 - Sannois 1655). Nato da una famiglia di piccola nobiltà, condusse vita dissipata, di autentico libertino. Intrapresa la carriera delle armi, si distinse come formidabile [...] . Fu scrittore estroso, bizzarro, ma audace, vigoroso; s'interessò alla filosofia di Gassendi, fece aperta professione di ateismo; in politica non ebbe un atteggiamento ben preciso. Delle sue opere, sono da ricordare quelle teatrali: una tragedia ...
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Scrittore francese (Parigi 1750 - Montrouge 1803). Avvocato, preferì la carriera di scrittore, che iniziò con versi pastorali. Fu vice-bibliotecario della Bibliothèque Mazarine, ma per calunnie lanciate [...] fu imprigionato (1788). Abbracciò le idee della Rivoluzione e ne cantò le glorie in alcuni inni (1795). Fu sostenitore dell'ateismo, pubblicando nel 1797 il Code d'une société d'hommes sans Dieu e poi il Dictionnaire des athées anciens et modernes ...
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Poeta portoghese (Setúbal 1765 - Lisbona 1805); scrisse numerose poesie in vario metro, elegie, epistole, canzoni, anacreontiche, ecc., quasi tutte d'amore. La fedeltà formale ai canoni dell'Arcadia non [...] ispirazione; un certo gusto del macabro e del teatrale dà spesso ai suoi versi un'intonazione preromantica. Largo interesse destarono gli Elogios dramáticos (1801). Per le sue idee politiche e per il suo ateismo subì (dal 1797) varî anni di prigione. ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] ’ volto a contrapporre i ‘fatti’ ai valori e agli ideali che avevano sorretto, e illuso, le generazioni precedenti.
Ateismo, cinismo e un immoralismo spesso più teorizzato che vissuto furono le caratteristiche della gioventù nichilista russa, che non ...
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Scrittore (n. Arnay-le-Duc, Borgogna, 1510 circa - m. 1544 circa). Fu cortigiano di Margherita di Navarra e amico di Étienne Dolet; partecipò alla cultura del suo tempo con alcune traduzioni dal greco [...] mundi (1537), la sua opera più importante, sono una negazione razionalistica di ogni religione: il libretto, che rasenta l'ateismo e l'indifferenza ed è vivace espressione del libero pensiero nel 16º secolo, fu condannato per eresia dal parlamento di ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] C. acquistò subito vasta risonanza, sia per la fama del C. di liberale perseguitato, sia per le accuse di ateismo e di materialismo che si attirò, svolgendo un'azione culturale e politica di primo piano nell'evoluzione dell'intellettualità bolognese ...
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ROLAND HOLST van der SCHALK, Henriette
Adriano H. Luijdjens
Poetessa olandese, nata a Noordwijk il 23 dicembre 1869.
Nel 1897, quando già aveva pubblicato il volume Sonetti e versi scritti in terzine [...] : Verzonken Grenzen (Confini crollati, 1918) e Tusschen twee werelden (Tra due mondi, 1923). Ma le persecuzioni, l'ateismo, la rigidità dommatica feriscono la sua sensibilità, e col volume Verworvenheden (Acquisizioni), e più ancora con Heldensage ...
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Stevenson, Robert Louis
Margherita d’Amico
Storie avventurose per bambini e per adulti
Le opere di Robert Louis Stevenson, uno dei più grandi romanzieri di tutti i tempi, hanno aperto all’avventura [...] e un precoce confronto con la sofferenza fisica e interiore.
Dopo essersi laureato in giurisprudenza e aver proclamato il proprio ateismo e l’intenzione di dedicarsi alla letteratura, dando un doppio dispiacere al padre Thomas, che lo avrebbe voluto ...
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Scrittore francese (Parigi 1740 - Charenton-le-Pont 1814). Di nobile famiglia, imparentato per parte di madre con i Condé, seguì giovanissimo la carriera delle armi e partecipò alla guerra dei Sette anni. [...] di nichilismo e di un materialismo integrale, tra cui: Dialogue entre un prêtre et un moribond (post., 1926), difesa dell'ateismo che rivela l'influsso di Fontenelle e Helvétius; un poemetto in versi e in prosa che inneggia al disegno criminoso di ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).