Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] è la cattolica romana, con minoranze musulmane (2,4%) e cristiano-ortodosse (2,3%); il 10,1% della popolazione si professa ateo.
La S. era la più prospera delle repubbliche della ex Iugoslavia: con una popolazione pari all’8,4%, essa deteneva circa ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] C. identificato con quello "istituito da Cristo stesso"), ogni forma di relativismo, irenismo, sincretismo, il "comunismo ateo", ed era accompagnata da un esplicito richiamo, di fronte all'emergente contestazione, alla fedeltà, all'impegno, alla ...
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Nato a Litchfield, Connecticut, S. U., il 10 gennaio 1737; morto a Burlington, Vermont, il 13 febbraio 1789. Figura centrale dell'epoca rivoluzionaria americana, spirito indipendente, coraggioso, energico, [...] . A guerra finita, dettò un curiosissimo lavoro filosofico, Reason the only Oracle of Man (Bennington 1784), libro ritenuto ateo dai contemporanei, ma che non è se non un' esposizione di qualche concetto dell'illuminismo francese, penetrato da uno ...
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Gentile e Bruno
Simonetta Bassi
In un saggio del 1977 sugli studi bruniani di Giovanni Gentile, Antonio Corsano sottolinea, in modo particolare, la riflessione sulla religione di Giordano Bruno (1548-1600) [...] clericali e liberi pensatori: Bruno, infatti, si colloca su altro terreno rispetto a quello dei «partiti pratici», perché non è ateo, in quanto non nega il divino – semmai la sua trascendenza – e perché nello stesso tempo non è ‘clericale’ – semmai ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] e contraddizioni con le discussioni sul rifiuto dello Stato ateo e sulla possibilità di una morale 'senza aggettivi', della prima guerra mondiale, l'emergere di un modello di Stato ateo e totalitario con l'Unione Sovietica e la profonda revisione dei ...
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MEDA, Filippo
Alfredo Canavero
– Nacque a Milano il 1° genn. 1869, primogenito di nove fratelli, da Luigi, negoziante di stoffe, e da Luigia Rainoldi.
Il M. frequentò le scuole elementari comunali e [...] sociale, che aveva come programma la «cristianizzazione dello Stato, rigettando il principio e la pratica tanto dello stato ateo quanto del gioseffista» (Programma del comitato promotore della Rassegna sociale, in La Rassegna sociale, 1° luglio 1893 ...
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Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] dell'alterità un fattore di incomunicabilità che esclude qualsiasi relazione di reciprocità: la medesima concezione che definisce ateo chiunque non sia inquadrato in una religione tradizionale. Ciò assume una rilevanza ancora maggiore con la scoperta ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] fiorentino – nominato il Discorsivo in quanto autore dei Discorsi – è condannato in quanto figura esemplare di scrittore ateo che istiga i principi a commettere scelleratezze e crudeltà estreme seguendo l’esempio di Cesare Borgia: «Scrive il ...
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I' vegno il giorno a te infinite volte
Mario Pazzaglia
Sonetto (abba abba; cde edc) di Guido Cavalcanti a D., come attestano sia, esplicitamente, il cod. Mezzabarba, sia, nella restante tradizione (Chigiano [...] anteriore al 1290-91). Egli, però, in If X vede nella " renitenza " di Guido non solo quella, pur probabile, dell'ateo che rifiuta la grazia, ma soprattutto quella del poeta " contento alla letteratura coi suoi sistemi di metafore ", sì che D. qui ...
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Scrittore greco, nato, secondo la tradizione più attendibile, a Messene: incerto però è se si tratti della Messene di Sicilia o di quella del Peloponneso. Se è vera, e non partecipe del carattere romanzesco [...] si basò quindi l'antica inserzione di E. nel catalogo degli ἄϑεοι, e così anche quell'idea del suo discepolato presso Teodoro Ateo, che è l'unico fondamento per la sua connessione con la scuola cirenaica.
Ediz.: F. Jacoby, in Die Fragm. d. griech ...
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ateo
àteo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo atheus, atheos, gr. ἄϑεος, comp. di ἀ- priv. e ϑεός «dio»]. – Che, o chi, nega l’esistenza di Dio: dottrine a., affermazioni a., scetticismo a.; essere, dichiararsi a.; le concezioni, le posizioni...
ateo clericale
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ [tit.] Gli atei clericali e la fonte del potere [testo] […] Con questi atei clericali, cui senza...