LUBAC, Henri de
Ovidio CAPITANI
Teologo e storico della teologia, nato a Cambrai il 20 febbraio 1896; entrato nella Compagnia di Gesù nel 1913, sacerdote nel 1927. Prof. all'università dei gesuiti di [...] e religiosità, rapporto che per essere vitale deve rifuggire sia ogni banalizzazione della fede sia ogni spiritualismo umanistico ed ateo (Proudhon et le christianisme, Parigi 1945; Le drame de l'humanisme athée, ivi 1946, trad. it. Brescia 1949 ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] française. Pochi giorni dopo la severissima condanna del nazionalsocialismo con la Mit brennender Sorge, il papa condannò il comunismo ateo con l'enciclica Divini Redemptoris del 19 marzo 1937. A favore della pace indisse una crociata mariana (1937 ...
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GEIJERSTAM, Gustaf af
Giuseppe Gabetti
Romanziere svedese, nato a Jönsarbo nel Västmanland il 1° maggio 1858, morto a Stoccolma il 6 marzo 1909. In giovinezza aderì al naturalismo, allora trionfante [...] di Medusa), la crisi spirituale che aveva attraversato, le interne incertezze e la sfiducia verso quell'atteggiamento religiosamente ateo, socialmente radicale, artisticamente veristico che egli fino ad allora aveva condiviso con i suoi tempi. Due ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] della madre godeva di molto rispetto per la levatura intellettuale e le idee religiose. Il F. a tredici anni si sentiva ateo, a quindici materialista e poi anarchico, "educato un po' stranamente da un padre eccezionale", come ebbe a dire egli stesso ...
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Storico dell'arte italiano (Alessandria d'Egitto 1924 - Milano 2021) di padre tedesco, noto anche fino dal 1962 con lo pseudonimo di Tristan Sauvage. Tra i fondatori della IV Internazionale trotskista [...] ); Pittura italiana del dopoguerra (1957). Tra le sue opere più recenti si citano L'avventura surrealista. Amore e rivoluzione, anche (1997), Sono ebreo, anche. Riflessioni di un ateo anarchico (Garzanti, 2007) e Il surrealismo. Ieri e oggi (2014). ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] mondani e si dedicò agli studi letterari classici senza emergere. Dopo essere stato "fino a 26 anni pirronista e semi ateo" - come egli stesso scriverà nel 1826 (Maturi, p. 2) - il C., sotto la spinta degli avvenimenti rivoluzionari, si accostò ...
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cirenaica, scuola
Denominazione con la quale viene indicato un indirizzo filosofico greco di derivazione socratica e sofistica, i cui membri sono detti cirenaici. Tale denominazione deriva dalla patria [...] di un trattato Sul suicidio mediante il digiuno; Anniceri, noto per la finezza delle dottrine morali e Teodoro l’ateo, celebre nell’antichità per il suo proverbiale ateismo. Diogene Laerzio (Vite dei filosofi, II, 85), ricorda come questi avessero ...
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LAGERKVIST, Pär (XX, p. 368)
Mario GABRIELI
Poeta svedese. Eletto membro dell'Accademia Svedese nel 1940, nel 1951 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura.
La minaccia della dittatura nazista [...] , "Il nano", 1944; Barabbas, 1950; Sibyllan, 1956) sono quanto di meglio sia uscito dalla penna di questo "credente senza fed", di questo "ateo religioso", sempre volto alla ricerca del deus absconditus sotto l'enigmatico velo delle parvenze umane. ...
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Nome di alcuni magistrati dell'antica Roma: 1. Tribuno della plebe nel 201 a. C., quindi edile, pretore e infine console nel 191, ottenne di condurre la guerra contro Antioco III di Siria, e lo vinse facilmente [...] a morte (95 circa), o perché accusato di aspirare all'Impero (secondo Giovenale, e molto verosimilmente Svetonio) o perché "ateo" e seguace di "costumanze giudaiche" (Dione Cassio); cioè, a parere di varî moderni, perché cristiano. Certo tali furono ...
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OWEN, Robert
Anna Maria Ratti
Industriale, promotore di riforme sociali e teorico socialista inglese, nato a Newtown (Montgomeryshire) il 14 maggio 1771, ivi morto il 17 novembre 1858. Apprendista in [...] e della concorrenza, si volse allora all'associazione per cercare un nuovo ambiente adatto alla soluzione dei problemi sociali. Ateo, fatalista, convinto dell'irresponsabilità umana e che l'uomo è il prodotto dell'ambiente in cui vive, l'O ...
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ateo
àteo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo atheus, atheos, gr. ἄϑεος, comp. di ἀ- priv. e ϑεός «dio»]. – Che, o chi, nega l’esistenza di Dio: dottrine a., affermazioni a., scetticismo a.; essere, dichiararsi a.; le concezioni, le posizioni...
ateo clericale
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ [tit.] Gli atei clericali e la fonte del potere [testo] […] Con questi atei clericali, cui senza...